Perché l’acqua è così importante nella nostra vita

Elimina i rifiuti, aiuta a respirare bene, previene i danni ai reni. Aiuta la digestione e persino la digestione. Quanta ne dobbiamo bere

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Fateci caso: appena siete disidratati, ovvero a corto di acqua, le energie diminuiscono, vi sentite affaticati e storditi, la pelle si secca e arriva il mal di testa. Sono i segnali del corpo che indicano, se fosse ancora necessario, quanto l’acqua sia importante nella nostra vita, e innanzitutto per la nostra salute.
L’acqua è vita. In tutti i sensi, e non solo da un punto di vista simbolico e per il suo altissimo valore. Ci sono i numeri che parlano e lo dimostrano. Il corpo umano, per esempio, è fatto per il 70 per cento di acqua, ed è la stessa percentuale (di nuovo 70 per cento) che indica la superficie del pianeta ricoperta dall’acqua. Ovviamente in questo caso conta il mare (il 97,5 per cento di tutta l’acqua del mondo è formato dal mare), ma se aggiungete una piccola percentuale di acqua ghiacciata (1,75 per cento del totale) e dunque indisponibile, vi risulta chiaro un motivo decisivo per evitare in ogni caso lo spreco di questo bene uguale vita. Ovvero: l’acqua c’è, anche se non è sempre abbondante, solo che non è ben distribuita, un elemento essenziale delle ingiustizie amplificate dalla globalizzazione, e in molte parti del mondo è gestita male. Malissimo. Anche in Italia dove siamo specialisti nello spreco dell’acqua attraverso reti ridotte a colabrodo, con inesistente manutenzione e perdite superiori al 50 per cento. Perdite di acqua nostra, di tutti noi. E non solo delle società che fanno, talvolta bene e in altri casi male, il loro mestiere di gestori della distribuzione dell’acqua che poi arriva nei nostri rubinetti.
Tornando al corpo umano, e all’importanza per la nostra salute di un uso corretto di acqua, la sua importanza è scolpita in due piccole regole di vita sostenibile. Prima regola: bisogna bere molta acqua durante la giornata, in modo regolare, evitando eccessi del tipo l’acqua troppo fredda o perfino ghiacciata. Quanta acqua bisogna bere? La risposta varia sulla base dell’età, degli stili di vita, delle esigenze di salute di ciascuno. E’ chiaro che chi svolge un’attività sportiva da atleta, ha bisogno di più acqua degli altri: deve bere, all’incirca, ogni 15-20 minuti. Stesso discorso per le persone che soffrono di calcoli renali, per l’oro l’acqua diventa fondamentale come prevenzione. Bevendo tanto e spesso (la cifra esatta, se avete problemi di calcoli, fatevela dire dal vostro medico) si riesce, quasi sempre, ad evitare la formazione dei calcoli, e quindi i dolori lancinanti legati a questa patologia, e i costi, non solo economici, della cura. In ogni caso, gli italiani consumano ancora poca acqua: l’80 per cento meno di mezzo litro al giorno, secondo quanto documentato da un’indagine del Censis.
Conclusione: premesso che stabilire la giusta quantità d’acqua è complicato, e dipende da una serie di fattori, come abbiamo detto, potete semplificare calibrando le vostre necessità sulla base di alcune indicazioni piuttosto condivise. La prima indica la quantità di acqua necessaria in due litri al giorno, tenendo conto anche di quella presente nei cibi. Poi c’è l’antico consiglio degli “otto bicchieri”, una regola generica, che però può essere utile come indicazione. E infine bevete assecondando le necessità del corpo che, come al solito, vi parla.

Come stimolare la sete

Per evitare problemi di scarsa idratazione, prendete qualche buona abitudine che vi consenta di stimolare la sete. Per esempio: sempre un bicchiere d’acqua la mattina, a temperatura ambiente, appena svegli, e uno la sera, prima di andare a dormire. Durante giornata cercate di bere tisane e tè senza zucchero, o con un cucchiaino di miele. Cercata di avere sempre una bottiglia d’acqua a portata di mano. Sulla scrivania, quando lavorate. Sul comodino, per la mattina e per la notte. In una tasca se fate lunghe e impegnative camminate che sicuramente stimoleranno la sete.

L’acqua per la digestione e respirazione

Le regole degli stili di vita sostenibili e responsabili, come spesso scriviamo, non devono poi diventare ossessioni. Ciò vale per il cibo, e ne abbiamo parlato in più di un’occasione, e vale anche per l’acqua. Se esagerate, rischiate di avere problemi, e non secondari. Troppa acqua nel corpo umano (non dimenticate mai che anche frutta e verdura, ma in generali i cibi, contengono acqua) diluisce il sodio nel sangue, peggiorando le funzioni del nostro organismo sia muscolari sia cerebrali. E da qui il minimo che vi possa capitare è di mettere sotto eccessiva pressione i reni, e peggiorare la loro essenziale operatività. Una volta chiarita l’equazione tra acqua e vita, e l’importanza decisiva del bere, possiamo fare un passo avanti e ricostruire un altro aspetto dell’importanza decisiva nell’acqua nel mondo sostenibile che sogniamo, ad occhi aperti, con determinazione, con gesti quotidiani e non solo con belle teorie. L’acqua è un paradigma del mondo sottosopra, dello spreco che si annida dentro la nostra cinica indifferenza.

Benefici dell’acqua per il corpo

L’acqua è la cosa più preziosa per il nostro corpo. Non ne potremmo mai fare a meno. Ma  non solo:soltanto grazie all’acqua ci sono una serie di cose che funzionano nel nostro organismo.
  •  Il 70-75 per cento dei muscoli sono formati da acqua, che li lubrifica e ne assicura il buon funzionamento.
  • La pelle idratata non è secca, e diventa presto liscia, morbida e luminosa.
  • Con poca acqua la bocca diventa secca, facciamo fatica ad amalgamare i cibi con la saliva e abbiamo problemi sia per deglutire sia per la digestione.
  • L’acqua regola la temperatura corporea, e se è insufficiente possiamo avere stress termici.
  • L’acqua aiuta il sistema digestivo, la corretta respirazione, e protegge la cornea e il vitreo, anche loro composti per il 90 per cento di acqua.
  • Previene i problemi ai reni e aiuta a perdere peso: l’acque è prevista in tutte le diete che funzionano.
  • Elimina i rifiuti del corpo attraverso il sudore, le urine e le feci.
  • I benefici dell’acqua riguardano in modo particolare le donne, in quanto una buona idratazione diventa fondamentale per contrastare e attenuare i tipici problemi legati alle cellulite.

L’acqua contro la cellulite

Quando il sistema linfatico non riesce a drenare bene l’acqua e si verifica il suo ristagno nelle cellule di grasso, si verifica il tipico a buccia d’arancia. il beneficio dell’acqua rispetto alla cellulite si spiega con il fatto che aiuta a spostare i liquidi dalla zona extracellulare nel sangue, e così riduce il gonfiore e mantiene la pelle elastica e in salute. Diversi studi dimostrano che l’acqua consente anche di prevenire la cistite, e riduce la frequenza delle infezioni urinarie più ricorrenti.

Scarsità di acqua

Noi scialiamo con l’acqua, sprecandola ogni giorno. E loro, gli abitanti dei Paesi dove manca, ne muoiono per cause sanitarie o per le guerre per averne il controllo. L’acqua che si spreca e l’acqua per la quale si crepa.

Nulla più dell’acqua, neanche il cibo, ci racconta il mondo ingiusto diviso in due stanze, come mi spiegava Madre Teresa di Calcutta, quelle dove in una si crepa e nell’altra si spreca. Un miliardo di persone, una buona parte concentrate nell’Africa affamata, non hanno accesso all’acqua potabile. Un altro miliardo di persone sciala con l’acqua, la spreca tutti i giorni, compresi gli italiani che ne consumano 175 litri a testa all’anno e allo stesso tempo si riempiono la pancia con acqua minerale per 192 litri pro capite, un record mondiale, dopo l’Arabia Saudita e il Messico.

In una parte del mondo, dove l’acqua manca e non viene usata bene, solo l’8 per cento dei reflui domestici e industriali vengono trattati; nei paesi ad alto reddito, il girone dei ricchi, la percentuale sale al 70 per cento. Ricchi e poveri, gente che spreca e gente che crepe; famiglie che vivono nella sicurezza alimentare e sanitaria, famiglie che vivono di fatto nelle fogne. L’acqua, e la sua intollerabile distribuzione, ci segnala, come un termometro che sale alle stelle, la temperatura tropicale che avvolge nell’impotenza le grandi organizzazioni sovranazionali, dall’Onu all’Unicef, rispetto a questo problema planetario. Un motivo in più per farcene carico noi, singole persone e singole comunità, quotidianamente, con semplicità ma anche con efficacia.

Di fronte a questo scenario, non sprecare l’acqua, attraverso i comportamenti di tutti i giorni, gli stili di vita non francescani ma ispirati al buonsenso ed a un briciolo di responsabilità, diventa un gesto rivoluzionario. Dirompente. Gesto che evoca una necessità (ridurre i consumi di acqua), ma anche una responsabilità (non essere indifferenti rispetto a chi non ha accesso all’acqua).

Sprechi di acqua

Basta partire da un numero: 192 litri a testa. Il nostro consumo pro capite, pari a 70mila litri l’anno, uno dei più alti del mondo. Decisamente troppi. Una bulimia che nasconde anche tanti sprechi, compresi quelli più insidiosi dei quali neanche più ci accorgiamo.

In questo sito offriamo ai nostri lettori un piccolo e chiaro vademecum per evitare gli sprechi di acqua in casa. In fondo, nessuno potrà dire che è difficile chiudere un rubinetto dell’acqua mentre si lavano i denti, oppure installare un frangigetto che, da solo, vale un meno trenta per cento della spesa. E nessuno potrà dirci che è complicato usare la doccia più della vasca, oppure non lavare l’auto tutte le settimane. Sono gesti semplici, ma essenziali. Pensateci, e non solo in occasione della Giornata mondiale dell’acqua (22 marzo di ogni anno): conviene a voi, e in fondo conviene a tutto il Pianeta.

Acqua per le piante

Come per l’uomo, l’acqua è fondamentale anche per le piante. Grazie all’acqua, infatti, circolano tutti i nutrimenti che tengono in vita le piante e consentono la loro crescita. Inoltre l’acqua, contenuta nel terreno, tiene attive le funzioni vitali delle piante, ne consente la riproduzione e lo sviluppo e permette agli enzimi di svolgere la loro attività per il ricambio cellulare. Per una pianta senz’acqua il destino è segnato. Prima cambia colore diventando opaca, poi appassisce e infine muore.

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