Un asilo nido all’avanguardia e a misura di bambini e insegnanti, sostenibile, accogliente e sicuro. Il nuovo Nido d’Infanzia, che sorge e Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, sostituisce due nidi comunali dell’Infanzia (Pollicino e Rondine) danneggiati dal terremoto del maggio 2012. L’asilo di Guastalla è chiamato “La Balena“, evocando la favola di Pinocchio, ed è stato costruito con molti materiali di riciclo. E con un protagonista assoluto: il legno.
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ASILO NIDO GUASTALLA
La struttura in legno è a cura di Rubner Holzabu, azienda del Gruppo Rubner specialista nella costruzione di grandi opere in legno lamellare.
L’edificio può ospitare fino a 120 bambini e bambine tra 0 e 3 anni e si inserisce nel piano di lavoro per la ricostruzione post-sisma dell’Emilia. Il progetto di Mario Cucinella è stato pensato per stimolare l’interazione del bambino con lo spazio circostante secondo una visione “pedagogica” in cui nulla è lasciato al caso: dalla distribuzione delle aree didattiche alla scelta dei materiali di costruzione, fino all’integrazione tra ambiente interno ed esterno. La struttura prevede pertanto l’uso di materiali naturali o riciclati a basso impatto ambientale. In particolare, ad eccezione delle fondazioni di cemento armato, la struttura portante è costituita da telai di legno lamellare.
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ASILO NIDO SOSTENIBILE
Per un’opera ad alto tasso di ricerca architettonica, sostenibilità e sicurezza sismica, è stata vincente la partnership tra lo Studio Mario Cucinella Architects e Rubner Holzbau che nei suoi 40 anni di storia ha realizzato progetti a basso impatto ambientale e dalle caratteristiche molto particolari in grado di concretizzare l’estro e lo stile personale di architetti di fama mondiale. Il legno lamellare impiegato per la struttura risponde inoltre alla necessità di garantire, con un materiale da costruzione altamente testato, la massima sicurezza anche alle più alte sollecitazioni sismiche come quelle rilevate in Emilia.
La presenza sul lotto di numerosi alberi ad alto e medio fusto ha immediatamente suggerito l’idea di un edificio che interagisse con il suo contorno. La struttura è formata da molti elementi verticali in legno che caratterizzano l’impianto dell’edificio e che riprende il motivo dei filari degli alberi e dei tracciati dei campi coltivati, conferendo nell’insieme leggerezza e modificando la tipica immagine della scuola come volume compatto e monolitico. La luce naturale e il diretto contatto tra lo spazio interno e l’esterno sono stati gli elementi guida della progettazione.
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L’elevata coibentazione, la distribuzione ottimale di superfici trasparenti (massima trasparenza sul fronte sud, massima opacità sui fronti est, ovest e nord), il ricorso a sistemi all’avanguardia per il recupero dell’acqua piovana e l’inserimento in copertura di un impianto fotovoltaico, consentono, infine, di ridurre al minimo il ricorso a impianti meccanici per soddisfare i fabbisogni energetici dell’edificio. La progettazione passiva, combinata con l’uso di impianti ad elevata efficienza energetica, riconosce all’edificio la certificazione in classe A.
Le foto sono tratte dal sito Guastalla Cultura e Turismo.
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