CASA SA DI LEGNO SAMUELE GIACOMETTI –
L’idea di andare a vivere con la propria famiglia in una casa di legno accogliente, sana, piacevole ai sensi, a basso impatto ambientale e con un alto valore economico e sociale, un sogno per Samuele Giacometti che si è trasformato in realtà grazie all’incontro con la cultura del legno della Alta Carnia (UD) e concretizzato attraverso l’impresa SaDiLegno che prende il nome dal progetto.
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LA CASA DI LEGNO A SOSTASIO DI PRATO CARNICO –
Un sogno quello di Samuele, allo stesso tempo anche collettivo e condiviso da quanti si ritrovano in un progetto che SaDiLegno, e cioè di bosco, di etica personale e comune, di contenimento dei cambiamenti climatici, di sviluppo locale e di persone. Un sogno che ha preso la forma concreta della Casa di Legno Ecosostenibile di Sostasio di Prato Carnico, oggetto di studio dall’ENEA, premiata con la Bandiera Verde Legambiente, il CasaClima Award e il Best Practice PEFC, certificata dal PEFC Italia, primo caso al mondo per quanto riguarda un edificio ad uso residenziale, e dall’Agenzia per l’Energia del Friuli Venezia Giulia (CasaClima Bpiù).
La Casa di Legno Ecosostenibile nasce dalla trasformazione di 43 legno-pianta provenienti dai vicini boschi della Amministrazione Frazionale di Pesariis, denominati “Vallon di Ponente” e “Fassa”, trasformazione operata da imprese locali così da creare lavoro per più di 30 addetti e un indotto di circa 90.000,00 euro. Un’esperienza progettuale e realizzativa narrata in “Come ho costruito la mia casa di legno” (Compagnia delle Foreste 2011), il libro dove, dati alla mano, vengono poste le basi per la messa a punto del Metodo SaDiLegno®, presentato dal PEFC International in Brasile nell’ambito di RIO+20 come esempio di reale sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Si tratta di un procedimento incentrato sulla tracciabilità della filiera di trasformazione del legno da bosco a casa, arredamento e biomassa, filiera interamente compresa in un anello con Centro nei boschi di provenienza del legname e Raggio di 12 km, chiamato Anello della Sostenibilità.
Grazie ad un progetto innovativo cofinanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, patrocinato dalla Comunità Montana della Carnia dal PEFC Italia e dall’INEA (Istituto Nazionale Economia Agraria ora assorbito dal CRA, Centro per la Ricerca in Agricoltura), l’impresa SaDiLegno ha potuto studiare e mettere a punto il Modello di Rete di Imprese 12-to-Many®, padre della prima rete di imprese italiana della filiera foresta-legno sorta in Carnia (UD) come 12/IT-01-01.
VANTAGGI CASE DI LEGNO –
La visione del mondo all’origine dell’esperienza costruttiva e abitativa della Casa di Legno Ecosostenibile è alla base del secondo libro di Samuele Giacometti “Vivere una casa di legno e mettere in tasca 662,75 euro al mese” (Compagnia delle Foreste, 2015), perché solo così è possibile acquisire consapevolezza degli effetti del costruire e dell’abitare sull’ambiente, l’economia e persino la società.
IL MODELLO 12 TO MANY –
12-to-Many è il Modello di Rete di Imprese che muove dalle risorse ambientali e umane locali per creare nuova ricchezza, nelle immediate vicinanze dell’origine della materia prima, utile alla collettività, contro un’acritica globalizzazione del mercato e nel pieno rispetto della vita, presente e futura. Tutto ciò in un contesto in cui la gran parte di materia prima legno lavorata oggi in Italia proviene da aree del mondo non di rado lontanissime, generando un conseguente costo ambientale dovuto ai trasporti. Dopo la fase di trasformazione i prodotti finiti vengono a loro volta spediti in ogni angolo del pianeta, con un ulteriore costo ambientale. É dunque evidente che, a parità di condizioni, iniziando a ridurre i chilometri percorsi per il trasporto della materia prima, l’utilizzo del legno-locale contribuirebbe a ridurre almeno il primo di tali costi e ad aumentare la sostenibilità ambientale dell’intero processo produttivo dal bosco al mercato.
Il Modello 12-to-Many si sta diffondendo in altre regioni d’Italia per un totale di 28 imprese coinvolte con 107 addetti ed un fatturato complessivo di circa 9 milioni di euro.
Il progetto è in concorso per l’edizione 2016 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui!
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