Buoni Postali e Cct, l’alternativa sicura ai Btp

Buoni Postali e Cct per un investimento sicuro. Rendimenti assicurati anche se i tassi salgono, da far invidia a conti correnti e deposito: ecco perché conviene investire in Cct e Buoni Postali.

Fino all’anno scorso, per paura di eventuali insolvenze, i Btp venivano “snobbati” dai risparmiatori, che preferivano optare per investimenti ritenuti più sicuri e redditizi come per esempio i conti deposito.

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Tuttavia, in questi ultimi mesi, complice la maggiore stabilità economico-finanziaria del Paese, sta aumentando nuovamente la fiducia nei confronti di questi titoli. Cosa fare però se la previsione sulla prossima risalita dei tassi di interesse si avvera? Cambiare investimento: con Cct e Buoni Postali è possibile ridurre il rischio di perdita, evitando di sprecare soldi e di mandare così in fumo i risparmi dei conti correnti bancari.

Il meccanismo alla base dei Btp è molto semplice: se costano meno, rendono di più perché c’è un alto margine di rischio; se, invece, costano di più il rendimento cala perché diminuisce la rischiosità dell’investimento. Inoltre, se i tassi aumentano, i Titoli di Stato acquistati in precedenza perdono inevitabilmente parte del loro valore.

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In alternativa ai Btp, più soggetti alle fluttuazioni dei mercati, si può optare per prodotti di investimento che vengono restituiti senza alcuna penale (anche prima della scadenza) o per titoli con tasso variabile e durata limitata nel tempo. Rientrano in questa categoria i Buoni Postali e i Cct. I primi non hanno quotazioni di mercato, bensì sono emessi e rimborsati direttamente dalle Poste Italiane, mentre i secondi hanno una cedola variabile proporzionale all’andamento dei tassi.