La febbre è più di una possibilità, quando le temperature si abbassano e scatta l’effetto epidemia. Ma non per questo bisogna subito spaventarsi, e sprecare soldi con l’immediato ricorso ai farmaci. A partire dalla temperatura che indica davvero la febbre: tra 37,2 e 37,7 è ancora un’ipotesi, dal 37,7 in poi è sicuramente febbre.
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Sintomi dell’influenza stagionale
In ogni caso, per evitare la febbre e avere poi il problema di curarla, premesso che si tratta di un sintomo (per esempio della presenza di un’infezione), più che di una malattia vera e propria, ecco i consigli, semplici e pratici. Ispirati all’idea di giocare d’anticipo, come in una qualsiasi forma di prevenzione.
Come evitare la febbre in estate
Come non prendere la febbre in inverno
Per cominciare, è importante una buona regolazione del riscaldamento domestico. Per evitare che l’aria diventi secca è necessario impostare la temperatura tra i 19 e i 22°C e mantenere nell’ambiente un giusto grado di umidificazione utilizzando gli appositi contenitori per acqua da apporre sui termosifoni.
- Cercate di ridurre al minimo gli spifferi di porte e finestre e ricordate di spegnere sempre eventuali termocoperte e scaldaletto prima di andare a dormire.
- Controllate lo stato dell’impianto di riscaldamento in modo da eliminare il rischio di intossicazioni da monossido di carbonio.
È inoltre importantissimo proteggersi dal freddo soprattutto fuori casa:
- Innanzitutto, se possibile, limitate le uscite durante le ore più fredde della giornata, soprattutto al mattino presto e durante la sera. Questo accorgimento riguarda in particolare anziani, neonati, bambini piccoli e malati cronici: le persone più suscettibili agli effetti delle basse temperature.
- Scegliete un abbigliamento adeguato senza mai dimenticare guanti, sciarpa e copricapo e se possibile vestitevi a strati cercando di privilegiare giacconi e cappotti impermeabili contro acqua, vento e neve. Fate attenzione all’abbigliamento soprattutto quando si passa da un ambiente riscaldato ad uno freddo e viceversa.
Come si fa a non farsi venire la febbre?
- Ricordate che il grande freddo si combatte anche a tavola. Durante i mesi freddi l’organismo ha bisogno di assumere una quantità maggiore di energia rispetto agli altri periodi ma non bisogna esagerare nell’introdurre cibi più calorici o in maggiore quantità. L’aumento deve essere contenuto entro il 10 per cento delle calorie necessarie altrimenti il rischio è quello di ritrovarsi a fine inverno con qualche chilo in più senza alcun vantaggio per la salute.
- Privilegiate frutta e verdura che contengono vitamine e sali minerali preziosi per l’organismo e bevande calde come tè, tisane o spremute d’arancia. E innanzitutto bevete a volontà, dall’acqua naturale alle tisane.
- Non fatevi mancare inoltre la pasta, la carne e il pesce, tutti alimenti necessari per garantire il giusto apporto di proteine e indispensabili per l’organismo perché forniscono calore ed energia. Ma mangiate solo e sempre quando ne avete voglia: non cedete alla falsa leggenda del cibo “comunque”, come indicatore di benessere.
- Cercate infine di evitare alcolici e superalcolici che possono causare un’eccessiva dispersione del calore prodotto dal corpo favorendo l’insorgere di ipotermia.
Quando la febbre è alta
Premesso che la febbre è un sintomo e non una malattia, per capire bene le diverse gradazioni e come affrontarla, fidiamoci delle indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). La temperatura corporea regolare è attorno ai 37 gradi e durante il giorno oscilla dai 36 ai 37,2 gradi. Se non si superano i 38 gradi possiamo parlare di febbricola, mentre tra 38 e 38,5 entriamo nel range della febbre lieve che diventa moderata fino a 39 gradi. Dopo, tra i 39 e i 39,5 gradi c’è il livello della febbre elevata, e se si supera questa soglia si entra nell’universo dell’iperpiressia. Sulla base di questa scala, si considera febbre alta quella compresa tra i 38,5 e i 40 gradi.
Cause della febbre alta
Le cause più frequenti della febbre alta sono le seguenti:
- Infezioni virali e\o batteriche
- Patologie neoplastiche
- Patologie infiammatorie
- Lesioni e\o ustioni
- Effetto di un intervento chirurgico
- Uso di alcuni farmaci
In ogni caso, la febbre alta non si affronta con metodi fai-da-te o consultando il Dr. Google: bisogna sempre e comunque consultare il medico, evitando sprechi con l’uso non necessario di antibiotici.
Quando serve il pronto soccorso per la febbre?
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