Che cosa fare con gli abiti che non usiamo più

Innanzitutto si possono donare. Oppure venderli online o in qualche mercatino dell'usato. E infine riciclare. Tutto tranne che sprecarli.

Raccolta abiti usati
Gli abiti che non usiamo più, a volte ancora in ottime condizioni, sono una fonte enorme di sprechi. Spesso li dimentichiamo, li abbandoniamo in qualche cassetto, senza mai neanche toccarli, se non per fare un cambio di guardarobaininfluente perché l’abito che non usiamo cambia semplicemente luogo di conservazione. Ma resta uno spreco. Eppure basta davvero poco per evitare lo scandaloso sperpero di indumenti e tra l’altro recuperare i vestiti usati è un gesto davvero sostenibile.Infatti, il riutilizzo di appena 50 chili di indumenti (sembrano tanti, ma non è così…), permette di evitare 180 chili di emissioni di anidride carbonica e di risparmiare 300 mila litri di acqua.

 

Quando abbiamo tra le mani un abito che non usiamo più, possiamo tranquillamente scegliere tra diverse opzioni per non sprecarlo: donarlo (sicuramente la soluzione migliore), venderlo online oppure in un mercatino dell’usato, scanbiarlo in uno swap party, riciclarlo. Tutto tranne che sprecarlo.

Vi sono delle associazioni che, tra le tante attività svolte, si occupano specificamente anche della raccolta e dello smistamento degli abiti usati. Prendendo contatto con loro dovreste avere la sicurezza che il vostro dono non vada sprecato.
  • Croce Rossa Italiana. Ha dei punti di raccolta fissi, in diverse zone, epr esempio delle grandi città. Poi ci sono le raccolte straordinarie. previste dal calendario nel corso dell’anno oppure in presenza di situazioni d’emergenza come la guerra in Ucraina.
  • Comunità di S.Egidio. Anche la Comunità di S. Egidio è impegnata in prima fila per l’assistenza ai poveri. Lungo due direttrici: aiuti in loco (per esempio alle stazioni dove dormono diversi senza tetto) o con accoglienza dei poveri nelle case della Comunità destinate a questo servizio. In entrambi i casi servono abiti e indumenti di qualsiasi genere, e tanti.
  • Caritas. Tutti gli abiti e gli indumenti donati alla caritas vengono igienizzati, puliti e sistemati prima di essere donati alle famiglie bisognose attraverso la rete delle parrocchie o direttamente con lo smistamento nei Centri Caritas.
  • Humana People to people. Ci sono 1.200 comuni in Italia che hanno fatto una convenzione con questa organizzazione umanitaria presente in diversi paesi del mondo. Ai donatori vengono date scatole di cartone per contenere indumenti, accessori, abiti, oggetti per la casa. Poi tutto viene portato nei centri di smistamento, e gli oggetti vengono divisi in due categorie. Una parte viene regalata direttamente alle famiglie bisognose, un’altra parte viene messa in vendita e con il ricavato si finanziano progetti umanitari.
  • Parrocchie. Informatevi presso la parrocchia vicino casa: sicuramente sono previste, magari periodicamente, raccolte di vestiti usati da donare a famiglie e persone bisognose.
Qui trovate una mappa aggiornata delle associazioni più attivi dove è possibile donare abiti usati

riciclo abiti usati

Dove vendere online gli abiti usati

Se invece avete proprio la necessità di liberare il vostro armadio per mancanza di spazio, il web è pieno di siti dove poter vendere l’usato: oltre al famoso Ebay, esiste un’altra App che è sempre più di moda tra le fashion blogger. Stiamo parlando di Depop, grazie alla quale potete caricare le foto dei capi che volete vendere, modificarle con i relativi filtri e aspettare che qualcuno interessato vi contatti privatamente. Ma non è l’unica app per la compravendita dell’usato: quelli più in voga attualmente sono Shpock, che è consigliato per chi cerca qualcosa di vintage,  Vinted ,Wallapop e Etsy, amato soprattutto dalle giovanissime.

Anche la piattaforma social Facebook è un “luogo” ideale dove poter vendere o barattare i vostri articoli, iscrivendovi a dei gruppi nati proprio per questo motivo, come ad esempio Svuota l’armadio.

In questo video ci sono siti e app dedicati proprio alla vendita di abiti usati.

Mercatini per vendere abiti usati

L’Italia è il paese dei mercatini dell’usato. Non esiste una città, un borgo, una località, non sia possibile trovare un mercatino dell’usato al quale possiamo consegnare i nostri abiti che non usiamo più per provare a venderli.
Qui trovate i migliori mercatini dell’usato in Italia, regione per regione.

Swap party per scambiare abiti usati

Lo swap party non va confuso con un mini-mercatino delle pulci, e i, e qui trovate i consigli per organizzarlo nel migliore dei modi.

negozi solidali

Come riciclare gli abiti che non usiamo più

L’ultima opzione, ma potrebbe anche essere la prima, specie se gli abiti che non usiamo più sono rovinati o troppo vecchi, è il riciclo. Basta poco per trasformare i maglioni che non usate più in dei bellissimi copri tazzine, in comodi scalda mani e berretti o addirittura in una lampada. Camicie lise e calze rotte, invece, possono rivelarsi fondamentali per le pulizie domestiche. Le vecchie t-shirt possono diventare dei personalissimi bikini. Persino i bottoni possono essere riutilizzati per creare delle fantastiche tende o degli originalissimi cuscini, e con le calze di lana potrete creare dei meravigliosi tappeti. Se poi avete pile di jeans che non mettete più perchè ormai fuori moda, potete tagliarli e farne degli shorts, creare delle capienti borse oppure dipingerli con la tecnica degli stencil in stile tatuaggi old school.

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