100 SEDIE PER 100 GIORNI
Far rinascere in una nuova forma artistica le sedie, scoprendone il potenziale inespresso. È questa la missione di “100 Chairs in 100 Days” il progetto del designer italiano Martino Gramper, che per più di due anni è andato alla ricerca per le strade di Londra di vecchie sedie da far rivivere.
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RIUTILIZZO VECCHIE SEDIE
“100 sedie per 100 giorni” è un progetto nel quale ogni sedia vuole celebrare la potenza che il design ha sugli oggetti di uso quotidiano, e quanto questi dicano di chi le possiede, della loro provenienza e del contesto sociale a cui appartengono. Quella di Gramper è una metodologia che vuole raccontare non solo la storia delle sedute, ma aprire al design e ripensare infine i valori di funzionalità e appropriatezza che stanno a monte della creazione di ogni oggetto.
RICICLO VECCHIE SEDIE
Così, questo Frankestein del design ha dato vita a un album in tre dimensioni di una serie di possibili sedute esplorando e sperimentando il più possibile perchè “non c’è un design perfetto”. Ogni sedia è unica, ibrida, divertente e sfida nella sua eccezionalità l’oggettività della bellezza. Si tratta di 100 sedute, create e composte da sedie abbandonate e non utilizzabili, senza alcuna aspirazione alla perfezione, che hanno portato al loro creatore fama e riconoscimento internazionale,con mostre a Milano, Londra e San Francisco. L’obiettivo di questo progetto, spiega Gramper, è disvelare il mito della perfezione e ci sfida a ripensare la nostra vita quotidiana e gli oggetti che la circondano.
PROGETTI IN CONCORSO PER IL PREMIO NON SPRECARE EDIZIONE 2017:
- Il Contastorie, una app che insegna a contare. Con l’aiuto di disegni, favole e web (foto)
- Auto e navette elettriche, senza conducente, prodotte in Italia, da Zagato (foto)
- Bottiglie usa e getta? Due giovani hanno inventato un brand per evitare plastica (foto)
- L’autostrada che ricarica l’auto elettrica. Un progetto made in Italy
- Nella scuola primaria Rio Crosio di Asti si combatte lo spreco di cibo con le mezze porzioni
Il progetto è in concorso per l’edizione 2017 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui!
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