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IRRIGAZIONE A GOCCIA
COME FUNZIONA
RISPARMIO IDRICO IRRIGAZIONE A GOCCIA
L’agricoltura assorbe la maggior parte dell’acqua prelevata in Italia e tanti litri non sono utilizzati correttamente. Ma è possibile coltivare senza sprecare il nostro bene più prezioso? Le crisi idriche sono sempre più frequenti ma un’agricoltura virtuosa è possibile. Soltanto in Italia, la siccità è un problema che riguarda potenzialmente metà del territorio. Basti pensare che il lago di Bracciano perde circa un centimetro d’acqua. Un dato allarmante. Non è un caso che in diversi comuni laziali l’acqua sia razionata, con tutte le conseguenze per i cittadini e l’economia. Un problema che interessa soprattutto le aree geografiche in cui scorrono flussi d’acqua naturali. Il lago di Garda, ad esempio, oggi è riempito soltanto al 34,4 per cento del suo volume mentre il Po, in corrispondenza del Ponte della Becca di Pavia, è a circa 3 metri e mezzo sotto lo zero idrometrico. Per fortuna, esistono tanti modi per contenere gli sprechi. Uno dei più convenienti è l’irrigazione a goccia. Un’alternativa parsimoniosa per i coltivatori e per chi possiede un orto domestico.
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VANTAGGI IRRIGAZIONE A GOCCIA
Il primo stato a utilizzarla è stato Israele, a metà del Novecento. Nei decenni successivi si è diffuso in vari continenti ed è arrivato anche in Italia. Il successo dell’irrigazione a goccia è dovuto ai suoi vantaggi. Eccone alcuni:
- Risparmio idrico. Irrigare i campi con questa tecnica fa risparmiare dal 40 al 70 per cento di acqua. La forbice è ampia perché molto dipende dal tipo di pianta coltivata. Tuttavia, è un buon risultato considerando che in agricoltura il consumo d’acqua è pari al 60 per cento della domanda totale.
- Semplicità. Rispetto ai sistemi di irrigazione a pioggia o a spruzzo, quello a goccia distribuisce l’acqua in prossimità delle radici. Quindi, la quantità d’acqua e la frequenza di emissione sono più adatte alla coltivazione.
- Capillarità. L’acqua arriva al terreno grazie ai gocciolatori che fungono da piccole fonti indipendenti capaci di distribuire le gocce in tutte le direzioni. In questo modo è possibile ottimizzare i tempi di irrigazione.
- Efficienza. Anche se il risparmio finale dipende dalle piante coltivate, l’irrigazione a goccia è pur sempre conveniente. Se consideriamo una piantagione di pomodori, per un chilo sono necessari 200 litri con l’irrigazione a pioggia. Con quella a goccia, invece, ne servono appena 80, quindi andiamo a risparmiare più del 50 per cento d’acqua.
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KIT IRRIGAZIONE A PIOGGIA
I vantaggi dell’irrigazione a goccia possono essere sfruttati anche da chi ha un piccolo pezzo di terra. In commercio esistono tanti kit irrigazione a goccia pronti per l’uso. Basta soltanto montarli. Per non lasciare nulla al caso, vi diciamo quello di cui avete bisogno e come procedere con l’allestimento del sistema.
ACCESSORI
- Centralina
- Tubo di polietilene
- Tubicino capillare da ¼ di pollice
- Raccordi
- Gocciolatori (la quantità varia in base al numero di piante da irrigare).
MONTAGGIO
- Perforare il tubo di polietilene
- Inserire un raccordo
- Agganciare a ogni raccordo un pezzo del tubicino da ¼ di pollice in modo tale da raggiungere la pianta
- Collegare il tubicino a un gocciolatore da inserire nel vaso o nella pianta dell’orto, il gioco è fatto.
- Infine, per non sprecare acqua, è possibile programmare le irrigazioni a goccia. In questo caso, possiamo fare a meno della centralina. Quindi, colleghiamo il tubo di polietilene direttamente al rubinetto e cominciamo a irrigare il nostro orto.
E non perdete questo video in cui si spiega come procedere con l‘irrigazione a goccia in vaso e in terrazzo:
IRRIGAZIONE A GOCCIA E MALATTIE DELLE PIANTE
QUANTO COSTA UN IMPIANTO DI IRRIGAZIONE A GOCCIA?
I LAVORI NELL’ORTO, MESE PER MESE:
- Orto a gennaio: cosa si semina e cosa si raccoglie
- Orto a febbraio: semine e raccolti da fare
- Orto a marzo: cosa si semina e cosa si raccoglie
- Orto ad aprile: cosa si raccoglie e cosa si semina
- Orto a maggio: cosa si semina e cosa si raccoglie
- Orto a giugno: che cosa si semina e si raccoglie
- Orto a luglio: i lavori da fare
- Orto in agosto: semine e raccolti
- Cosa piantare e raccogliere a settembre
- Orto a ottobre: cosa si semina e cosa si raccoglie
- Orto a novembre: cosa si semina e cosa si raccoglie
- Lavori nell’orto a dicembre: semine e raccolti
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