Giardino secco: cos’è, come funziona, quali sono i vantaggi

E' il giardino sostenibile per eccellenza. Non richiede molta acqua, riduce gli sprechi ed è autosufficiente.

giardino secco

Avete mai sentito parlare del giardino secco? Si tratta di uno spazio verde autosufficiente che necessita di pochissima acqua per crescere rigoglioso. Le piante migliori da utilizzare sono quelle grasse e quelle mediterranee, che non temono il caldo e l’esposizione solare.

GIARDINO SECCO

Il giardino secco è un’alternativa ideale di questi tempi, non ha bisogno di molta acqua e quindi è all’insegna del non spreco, senza contare che cresce benissimo anche in aree colpite dalla siccità.

COS’E’

In inglese è conosciuto come “dry garden” ed è un giardino popolato di piante che non necessitano, per crescere, di molta acqua. Quindi è un giardino che limita al massimo gli sprechi idrici e di questi tempi non è cosa da poco! Al tempo stesso, offre grandi soddisfazioni in termini estetici, sempre che venga progettato correttamente.

COME FUNZIONA

Il dry garden risulta perfettamente autosufficiente e necessita di un numero assai ridotto di irrigazioni, addirittura anche sola una o due all’anno. Molto importante è la scelta delle piante, che devono avere due principali caratteristiche: essere resistenti al sole e necessitare di poca acqua.

Una delle cose più importanti da tenere in considerazione nella progettazione di un giardino secco è il terreno, che deve essere adeguatamente preparato. Fondamentale è la fresatura, lavorazione che consente di rivoltare e sminuzzare la superficie terrosa, rimescolamento gli strati superficiali. Successivamente si può aggiungere del terreno fertile e materiale drenante per evitare i pericolosi ristagni idrici.

PIANTE

Per quanto riguarda le piante, quelle più adatte sono le specie mediterranee: arbusti, ma anche piante aromatiche e rampicanti adatti ai climi secchi. Meglio sceglierle di piccole dimensioni. Ovviamente anche le piante grasse sono benvenute.

Eccone alcune:

  • salvia
  • erica
  • rosmarino
  • timo
  • lavanda
  • ginepro
  • oleandro
  • graminacee
  • fiori come Lantana

MESSA A DIMORA

La messa a dimora dovrebbe essere effettuata in autunno perché si tratta di una stagione piovosa, durante la quale le piante possono sviluppare bene le radici e fare il pieno di acqua. Attenzione però ad assicurare loro un buon drenaggio, i ristagni idrici possono essere letali.

IRRIGAZIONE

Durante il primo anno è consigliabile effettuare poche ma abbondanti irrigazioni, che vanno ridotte di numero progressivamente fino ad arrivare a una-due all’anno, in modo da abituare la pianta all’autosufficienza. In ogni caso meglio irrigarle al mattino preso.

VANTAGGI

I vantaggi di questo giardino ecosostenibile sono molteplici:

  • risparmio di acqua
  • minor impiego di fertilizzanti
  • attacco ridotto da parte di infestanti
  • risparmio di tempo ed energie.

KARESANSUI, IL GIARDINO SECCO GIAPPONESE

Il Karesansui è una tipologia di giardino secco tipica giapponese: il nome significa letteralmente “giardino di pietre” e indica un giardino Zen molto popolare. Niente acqua in questo spazio verde, ma soltanto ghiaia rigorosamente rastrellata, sabbia e piante come, per esempio, l’acero giapponese e il pino nero giapponese. Lo stile è decisamente minimalista!

ORTO E GIARDINO, COSA SAPERE:

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