I falsi miti per non smettere di fumare

Smetto quando voglio: non è vero. La sigaretta rilassa: c’è di meglio. Fumo poco: comunque crea danni. Uso sigarette leggere: non esistono

le sigarette che fanno più male

I FALSI MITI PER NON SMETTERE DI FUMARE

Ci sono tanti modi per non smettere di fumare, scelta certo non facile. Tra questi crearsi una serie di alibi che mettono insieme, fake news, banali e infondate credenze, convinzioni che non si misurano con la realtà. Ognuno di questi elementi, da solo, può avere il micidiale effetto di convincerci a non smettere di fumare, continuando così a sprecare la nostra salute. Un esempio per tutti: fumo sigarette leggere. In realtà, le sigarette leggere non esistono, e i danni di nicotina e catrame sono gli stessi. Qui trovate i falsi miti più frequenti, evidenziati dagli esperti della Fondazione Umberto Veronesi.

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SMETTO QUANDO VOGLIO

Chi continua a fumare imperterrito, talvolta mostra, on arroganza, la convinzione di poter smettere quando vuole. Magari! Anche una volta presa la decisione, il passaggio dal pensiero ai fatti con il fumo non è mai semplice. Servono molta determinazione, la convinzione di non voler tornare indietro, e talvolta anche l’aiuto di qualche esperto. Purtroppo, la nicotina crea assuefazione e dipendenza, e questo rende tutto più difficile. 

 MI RILASSA

Si accende una sigaretta per rilassarsi, godersi meglio un particolare momento, e avere la sensazione di sentirsi più tranquillo. In realtà il fumo può anche placare l’agitazione che deriva dall’astinenza, ma è una fonte di stress, non certo uno strumento per eliminarlo. La nicotina aumenta il battito cardiaco e la pressione, restringendo i vasi sanguigni e affaticando il cuore, condizioni che generano stress.

LO SMOG È PEGGIO

Neanche questo è del tutto vero, sebbene le morti attribuibili all’inquinamento siano davvero tante. Piuttosto, lapercentuale di tumori causati dal fumo è il 33%, mentre quella legata all’inquinamento ambientale è il 2-3%. Inoltre, vivere in città è quasi sempre una necessità mentre fumare è sempre una libera scelta.

FUMO E-CIG e IQOS

Le ultime notizie che arrivano a proposito dei benefici delle e-cig e della iQOS non sono certo rassicuranti. Anche se nelle e-cig, o sigarette elettroniche, non avviene la combustione delle foglie di tabacco e della carta, questi dispositivi contengono vari tipi di sostanze, come nicotina, particolato fine e ultrafine e metalli pesanti, come il nichel e lo stagno. I prodotti a tabacco riscaldato, come le iQQS, contengono livelli elevati di nicotina, mentre il livello di sostanze tossiche può essere inferiore o superiore rispetto alle sigarette tradizionali: non ci sono ancora studi indipendenti che dimostrino che il loro uso riduca il rischio di cancro rispetto alle sigarette classiche.

FACCIO SPORT E MANGIO SANO

E allora? Non esiste alcuna relazione, ai fini dell’obiettivo di smettere di fumare tra queste tre cose: abbandonare le sigarette, fare attività fasica e mangiare in modo sano. L’unico legame è che si tratta di aspetti, ben distinti, di uno stile di vita ispirato al benessere e non allo spreco della salute. I composti dalle proprietà antiossidanti assunti con una dieta a base di frutta e verdura non bastano a contrastare gli effetti cancerogeni delle circa 8.000 sostanze tossiche che ingeriamo con il fumo di sigaretta. In più il fumo riduce del 20% le prestazioni sportive.

IL FALSO MITO DELLE SIGARETTE LEGGERE 

Anche se la quantità di nicotina, catrame e monossido di carbonio è inferiore nelle sigarette “light” non significa che l’organismo le assorba in modo meno profondo. Anzi, in molti casi se ne fumano di più.

FUMANO TUTTI

Mica vero: fumare è sempre meno di moda, ed in alcuni ambienti crea persino repulsione sociale. Il “fumano tutti” oggi vale, in parte, per i ragazzi che non sono influenzati solo dai social, dagli amici ma anche dai genitori. Padre e madre, quindi, dovrebbero dare l’esempio per primi non fumando.

FACCIO SEMPRE I CONTROLLI

I controlli aiutano, ma non risolvono i problemi di salute legati al fumo. La diagnosi precoce ha fatto passi da gigante, ma eliminare il fumo non ha paragoni a livello di efficacia. Nove tumori al polmone su dieci e un terzo di tutti i tumori sono attribuiti al tabacco.

FUMO POCO

Non conta solo il numero di sigarette giornaliere, ma soprattutto quando a lungo si fuma nella vita: Il rischio di tumore e di altre malattie aumenta tanto più a lungo si è fumato. Quindi non è mai troppo tardi per dire basta.

NON ASPIRO

Anche aspirando poco, le sostanze tossiche arrivano ai polmoni, e non dimentichiamo i danni del fumo alla pelle delle mani e del volto, alla bocca e ai denti. In particolare, tenere il fumo in bocca aumenta il rischio di tumore del cavo orale, specie delle labbra e della lingua.

IL DESTINO DELLA SALUTE È NEL DNA

Molti fumatori pensano che “se mi devo ammalare è perché è destino”. La verità è che se non possiamo modificare i fattori genetici possiamo invece intervenire su quelli ambientali, legati ai nostri comportamenti quotidiani e agli stili di vita. Non possiamo sapere quale sia il nostro rischio globale, ma possiamo contribuire a diminuirlo. Quindi perché rischiare?

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