Come si coltiva l’indaco

Una pianta tipicamente mediterranea. Fioritura da giugno a tutto il mese di settembre, in base alla specie della pianta

L’indaco appartiene a un genere di arbusti sempreverdi e decidui, ma anche erbacee perenni che contano 700 specie diverse. Le specie arbustive sono generalmente rustiche, hanno foglie composte e fiori a corolla papilionacea, rosa o porpora; sono di taglia media e possono raggiungerei 2metri di altezza. Le specie più apprezzate tendono a crescere sia in altezza, sia in larghezza, dando origine a un arbusto arrotondato.

Come si coltiva

L’indaco, già conosciuto agli egizi duemila anni prima della nascita di Cristo (la usavano in cosmetica e per tingere i tessuti), è una pianta che, per essere ben coltivata, ha bisogno che si rispettino le sue origini tropicali. Infatti, i luoghi dove cresce meglio sono quelli nei quali le temperature diurne oscillano tra i 22 e i 28 gradi e non vanno mai al di sotto dei 6-7 gradi.

Esposizione e clima

L’indaco in modo particolare il clima mediterraneo e l’esposizione luminosa, anche a sole pieno. L’importante è che la pianta, all’aperto, sia ben riparata dai venti caldi che possono bruciarla.

Terreno e cure colturali

Gradisce terreno soffice, con drenaggio accentuato. In primavera somministrare un concime ricco in azoto e potassio. A fine inverno mescolare al terreno attorno alla pianta una buona dose di concime organico.

Annaffiature

Annaffiare abbondantemente, ma intervenire solo quando il substrato è ben asciutto, lasciandolo secco anche per 2-3 settimane. 

Semina e fioritura

In marzo-aprile l’indaco si semina in terrine riempite con una composta per semi, in cassone freddo. Le piantine si mettono a dimora nella primavera successiva. La fioritura va da giugno a settembre, a seconda della specie. I fiori sono di colore rosa-violaceo.  

Usi dell’indaco

Ancora oggi, come ai tempi degli egizi, le foglie della pianta vengono trasformate in un unguento, utile contro la pelle secca, ma anche per le piccole ferite e persino per curare le emorroidi. Inoltre, un infuso di foglie, combinato con il miele e il latte, può rivelarsi utile per l’asma, la bronchite e i disturbi di stomaco. 

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