Come fare il peeling a casa

Le soluzioni senza l’uso di cosmetici. Innanzitutto, con la tecnica del dry budhing, che prevede solo l’uso di una spazzola con setole naturali

Il peeling fatto in casa presenta molti vantaggi: si può decidere quando si vuole, non si spreca tempo per le attese e gli appuntamenti esterni, si risparmia. Le soluzioni sono diverse, e tra queste alcune assolutamente naturali, come il dry budhing, una tecnica molto semplice, che non prevede l’utilizzo di alcun cosmetico. Massaggiate sulla pelle umida, grazie all’azione abrasiva di noccioli di frutta sminuzzati, granuli di zucchero, sale, bambù o altri agenti: queste formule raccolgono meccanicamente cellule morte, sebo e impurità, aumentando la luminosità della pelle. In più, grazie al massaggio, stimolano la microcircolazione e l’ossigenazione della pelle e dunque il rinnovamento cutaneo, e sono molto adatti per gambe e ginocchia.

Gommage

 Sfrutta ancora l’azione meccanica della lieve abrasione, ma, rispetto allo scrub, il gommage è più delicato perché contiene polveri sminuzzate molto finemente e, particolare ancora più importante, una base di ingredienti emollienti e idratanti, come burri e oli vegetali, ad esempio di karité o jojoba. Il trattamento è particolarmente adatto per il collo e il décolleté: come lo scrub, va applicato sulla pelle umida, una-due volte alla settimana. 

AHA

A differenza dello scrub, i cosiddetti peeling chimici esfoliano sfruttando appunto le proprietà chimiche di alcune sostanze, principalmente gli AHA, acidi della frutta, come il glicolico derivato dalla canna da zucchero. In questo caso l’azione è più profonda rispetto allo scrub: gli AHA agiscono sul collante che tiene insieme le cellule morte, favorendone il distacco». Inoltre, se gli acidi sono presenti dall’8 per cento in su, possono anche stimolare la sintesi di acido ialuronico e collagene e quindi migliorare il tono cutaneo: ideali per il sebo della schiena, con l’obiettivo di eliminare le impurità. In generale, gli AHA riescono a idratare la pelle in profondità e la rendono più luminosa, migliorano l’aspetto di linee e rughe, levigano la grana irregolare.

Dry Brudhing

La spazzolatura a secco, detta dry brudhing, si effettua senza l’impiego di alcun prodotto cosmetico, in modo molto semplice, e con movimenti brevi, leggeri e ampi.  Si tratta di una esfoliazione fatta con speciali spazzole realizzate con setole naturali, che consente l’eliminazione di cellule opache, ruvide e squamose. I vantaggi? Migliora la circolazione venosa e favorire il rilascio di endorfine del buonumore. Il massaggio va fatto, sulla base della sua localizzazione, con queste modalità: le gambe, dai piedi verso l’alto sia davanti sia dietro; le braccia, dalle mani verso le spalle; sulla schiena, partendo dal centro della colonna vertebrale verso il fianco; sulla pancia, eseguendo movimenti circolari. 

Quando evitare i trattamenti

Ci sono circostanze specifiche, nelle quali è opportuno evitare i trattamenti per il peeling. Per esempio:

  • Durante la gravidanza e l’allattamento
  • Se ci sono infezioni in corso nelle zone dove si effettua l’applicazione
  • Quando le ferite cono ancora aperte e le abrasioni cutanee non sono state completamente riassorbite
  • Se c’è un’allergia ai componenti del peeling
  • Se sono in corso dermatiti infiammatorie
  • Se si prendono farmaci fotosensibilizzanti

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