Prodotti detox: quando sono soltanto uno spreco di soldi

Il commento di un esperto: "Diffidare da questi articoli che non hanno alcuna sperimentazione scientifica". E spesso contengono pesticidi e inquinanti

detox integratori

I prodotti detox rappresentano una grande industria, e un enorme giro d’affari. Ma con quale valore scientifico? E innanzitutto: sono privi di rischi? O c’è la possibilità di un doppio spreco, di soldi e di salute?

Partiamo dalla definizione di questi prodotti. Si tratta di integratori il cui nome è l’abbreviazione del termine inglese “detoxification”, (letteralmente: disintossicazione). In teoria, dovrebbero servire a depurare l’organismo da alcune tossine accumulate in particolare in seguito a un’alimentazione scorretta oppure a stili di vita poco salutari. Alcuni, altra promessa teorica, favorirebbero il drenaggio dei liquidi corporei e la diuresi, e quindi potrebbero disintossicare in modo da diminuire il senso di gonfiore la pesantezza e persino la cellulite. Altri, siamo sempre nel campo della teoria, promettono di migliorare la funzionalità epatica, purificando il fegato dalle sostanze nocive e favorendo una buona digestione.

Chiarito il perimetro dell’azione dei prodotti detox, spesso presentati come miracolosi, iniziano i problemi. E si arriva dritti al doppio spreco. Innanzitutto non esiste alcun supporto scientifico alla validità depurativa di questi prodotti. In alcuni casi è intervenuta anche l’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) per mettere in guardia i consumatori e per sottolineare la mancanza di fondatezza delle proposte ispirate all’obiettivo del detox. Ecco l’opinione di un’autorità in materia, il professore Enzo Spisni, titolare della cattedra di Fisiologia e Nutrizione dell’università di Bologna: <Invito tutti a diffidare dai prodotti pubblicizzati come detox. Per un semplice e fondamentale motivo di base: non hanno alcuna sperimentazione scientifica a supporto>. Ma il professore bolognese va oltre, e sottolinea un secondo aspetto critico, potenzialmente anche più grave del primo. In alcuni casi, quando questi integratori sono di bassa qualità, possono contenere pesticidi e sostanze inquinanti. E allora, altro che detox. Siamo di fronte a una vera intossicazione dell’organismo!

La terza obiezione è che tutto ciò che viene promesso, in termini miracolistici e al confine del greenwashing dai prodotti detox, può essere fatto in totale autonomia ed efficacia dal nostro organismo. Il nostro corpo è una macchina perfetta, capace di disintossicarsi h24, filtrando e scomponendo, per poi espellere, i prodotti di scarto come l’alcol, i farmaci, i prodotti della digestione, le cellule morte, le sostanze chimiche provenienti dall’inquinamento. Tutte cose che i prodotti detox non riescono certo a fare con la stessa efficacia. Anche perché il sistema di disintossicazione dell’organismo è molto potente, e comprende il fegato e i reni, coadiuvati dai polmoni, dal sistema linfatico, dall’intestino e dalla pelle, che “disintossicano” continuamente l’organismo. Le tossine sono potenzialmente pericolose per la salute umana, per cui devono essere trasformate ed espulse attraverso l’urina, le feci, la respirazione o il sudore.

A questo punto, se vogliamo scegliere qualche obiettivo detox, invece di sprecare soldi con inutili integratori, dobbiamo semplicemente sforzarci per aiutare l’organismo a fare questo lavoro di pulizia. Come? Con un dieta equilibrata e sana, bevendo circa due litri di acqua al giorno, facendo attività fisica con costanza, non fumando e dormendo in modo regolare. Il resto è solo spreco.

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