La prima colazione è il pasto più importante della giornata, e non andrebbe mai saltato. Diversi studi, ormai in modo unanime, dimostrano che la prima colazione, fatta bene e in modo completa, e innanzitutto senza fretta, risveglia il metabolismo, inietta nell’organismo le energie necessarie per tutta la giornata, protegge da ipertensione, stress e persino dal diabete di tipo 2.
Generalmente, chi fa l’errore di saltare la prima colazione, per la fretta eccessiva di uscire o solo per una consolidata, cattiva abitudine, avrà difficoltà a concentrarsi durante la mattinata, e sintomi evidenti di stanchezza mentale e fisica già nelle prime ore del pomeriggio. Inoltre sarà tentato, in una catena di sprechi, di commettere altri due errori: divorare qualche snack, fare una pausa pranzo troppo abbondante.
Trattandosi di un pasto, per giunta di grande importanza, la prima colazione deve essere completa ed equilibrata, con tutte le componenti nutrizionali: i carboidrati complessi, i i lipidi e le proteine, senza dimenticare vitamine, oligoelementi e fibre. Si può anche scegliere, per renderla completa, tra le due classiche opzioni: dolce o salata. Nel primo caso, il menù può prevedere tè, latte o yogurt o kefir, cereali integrali in fiocchi o pane integrale, un velo di marmellata, frutta secca e un frutto fresco di stagione. Sul pane o su delle fette biscottate integrali si può spalmare della crema di frutta secca 100%; con l’avena si può preparare un porridge a cui aggiungere del cioccolato fondente. La versione salata, invece, prevede pane integrale, ricotta di solo siero e pomodori e sempre frutta fresca o ancora pane con hummus di ceci e avocado o avocado con salmone affumicato.
Se fate la colazione al bar, che non è proprio una buona abitudine, evitate cornetti e snack, e concentratevi sulla spremuta d’arancia, su un frutto e magari accompagnate il tutto con qualche biscottino.
Purtroppo i giovani stanno consolidando l’abitudine a saltare la prima colazione. Secondo l’indagine risultati dell’indagine «Adolescenza, alimenti per crescere», realizzata dalla Società italiana di medicina dell’adolescenza, su un campione di migliaia di ragazzi tra i 13 e i 14 anni, il 35 per cento di loro ancora non fa la prima colazione e la quota sale al 40 per cento nel caso delle donne.
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Foto apertura MART PRODUCTION via Pexels