Come scegliere tra panettone e pandoro

Il dilemma si ripete ogni anno in occasione delle feste natalizie: panettone o pandoro? La differenza, nella scelta, la fa innanzitutto il gusto e se, per esempio, non amate i canditi certamente la soluzione più adatta al vostro palato è il pandoro, anche se ormai quasi tutti i produttori di panettone ne prevendono un tipo senza canditi. Ma se la scelta calorie, digeribilità, e caratteristiche di cottura, allora ci sono altri elementi da valutare, e qualche fake news da smontare. Una per tutti: il pandoro è più light del panettone. Semplicemente non è vero, e vediamo per quali motivi.

Caratteristiche del panettone e del pandoro

Il panettone è un dolce più complesso e anche più ricco, deve contenere, per esempio, almeno un 20 per cento di uvetta e di canditi. Anche per questo il panettone è più profumato e sprigiona diversi aromi, con un colore ambrato, mentre quello del buon pandoro è dorato.

Lievitazione e digeribilità

Il panettone ha una lievitazione decisamente più lunga. Dura due-tre giorni, mentre quella del pandoro si esaurisce in un intervallo di tempo tra le 18 e le 36 ore. La differenza della lievitazione incide anche sulla digeribilità, più lunga e complessa nel caso del panettone. Ciò significa che chi soffre di problemi digestivi, farebbe bene a preferire il pandoro.

Burro e calorie

Non ascoltate chi dice che il pandoro sia più light: non è vero. Anzi, contiene grandi quantità di burro, e quindi di grassi saturi, decisamente superiori rispetto al panettone. E questo incide anche sulle calorie: 360 calorie per cento grammi nel caso del panettone, 410 dieci sempre per cento grammi nel caso del pandoro.

Altre differenze tra panettone e pandoro

A parte la lievitazione (con la relativa digeribilità), il burro e le calorie, c’è da aggiungere che il panettone ha più fibre e carboidrati del pandoro, mentre entrambi non sono consigliati per le persone che soffrono di diabete, di colesterolo alto o hanno la necessità di seguire un regime alimentare ipocalorico.

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