Che fare nel caso di una puntura di tracina

Il dolore è violento, parte dai piedi ma poi si allunga in tutto il corpo. Da evitare acqua molto fredda e ghiaccio. Meglio l'acqua e la sabbia bollente

rimedi naturali per la puntura della tracina
Le tracine, dette anche pesci-ragno, sono davvero micidiali. Si nascondono sotto la sabbia, sui fondali sabbiosi o fangosi, e se vengono calpestate pungono con aculei molto appuntiti e iniettano un potente veleno. Questo pesce riesce a mimetizzarsi molto facilmente e dunque diventa impossibile individuarlo dalla superficie del mare, anche se le acque non sono molto profonde. Il veleno è contenuto nelle spine dorsali della tracina, che scattano appena il pesce si sente appena toccato. Il dolore, specie per i bambini, può risultare insopportabile, inoltre parte dai piedi, e sale lungo le gambe e il corpo. Intanto la pelle si irrita e si gonfia, dopo un iniziale senso di intorpidimento. 

Veleno della tracina

Il veleno della tracina è ancora oggetto di studi, anche se sappiamo con certezza che contiene diverse sostanze tossiche di natura proteica tra le quali la più nota è la dracotossina, una molecola capace di distruggere le cellule del sangue. I sintomi della puntura di tracina sono immediati: dolore e arrossamento, che possono essere accompagnati anche da vomito e febbre.

Cosa fare se ti punge una tracina

In caso di puntura, una volta usciti dall’acqua, sciacquare la ferita e disinfettarla con acqua ossigenata. Come primo antidoto sulla parte offesa si deve usare una soluzione di ammoniaca, che lenisce il dolore. Dopo qualche ora il dolore scompare, ma resterà più a lungo il gonfiore. Se siamo stati punti da questo pesce quando eravamo bambini sappiamo che un rimedio comune per lenire il dolore è la pipì che contiene ammoniaca. Tra i rimedi naturali sono da evitare l’acqua fredda o il ghiaccio. Al contrario, possono funzionare l’acqua molto calda (35-40 gradi) e la sabbia bollente.

Che fare se ti punge una tracina?

In caso di puntura della tracina non bisogna perdere la calma e spaventarsi. Se oltre al dolore e all’arrossamento della pelle, compaiono anche nausea e vomito, è bene rivolgersi al medico che darà i medicinali giusti, dagli antistaminici, agli antibiotici al cortisone. Sono inutili, invece, gli antidolorifici che non servono in casi del genere. Intanto è bene tenere la carne pulita e idratata nel punto dove si trova la ferita, e rimuovere eventuali spine.

Quanto dura il dolore per la puntura di una tracina?

Il dolore per la puntura di una tracina può durare anche alcune ore, come nel caso delle meduse. Un motivo in più per intervenire immediatamente con i rimedi che abbiamo indicato. Ed evitare cose inutili contro la micidiale tossina emessa dal pesce ragno.

Come si riconosce la puntura di una tracina

La puntura di una tracina si riconosce da alcuni segnali inequivocabili. In particolare:
  • L’arrossamento e il gonfiore del punto dove la tracina ha affondato i suoi aculei
  • La perdita della sensibilità nella zona colpita
  • Formicolii sulle gambe e lungo le braccia
  • Un dolore violento e immediato
  • Febbre, nausea e vomito in casi non frequenti

Come prevenire la puntura di tracina

Se volete prevenire la puntura di una tracina e vi trovate in una zona di mare dove è possibile trovarle, avete un rimedio infallibile come prevenzione: indossate un paio di scarpe ( o di sandali) adatte, come quelle che usate per andare, senza correre rischi di punture, sugli scogli. Non sono il massimo dal punto di vista estetico, ma rendono più sicuro il vostro bagno a mare. Un’altra cosa importante è imparare a riconoscere la tracina: è lungo, i suoi aculei sono dietro la testa, la pinna è di colore nero.

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