Delicate, sensibili, ma anche capaci di sopravvivere alle piante velenose e ai nemici predatori. L’importanza delle farfalle è strategica, innanzitutto nella salvaguardia degli ecosistemi, a partire dalla base alimentare. Sono loro, per esempio a fornire cibo agi uccelli, rapaci in particolare, e ai rettili anfibi. Come efficaci impollinatrici, altra funzione fondamentale, le farfalle sono degli indicatori molto significativi sulle condizioni di salute degli habitat naturali. E grazie alle loro migrazioni, portano il polline da una pianta all’altra, ovunque nel mondo, creando così le condizioni per varietà genetiche e per una migliore sopravvivenza delle piante. Ma, nello specifico, a cosa servono le farfalle?
Indice degli argomenti
Rilassano e riducono l’ansia
Ma a che cosa servono le farfalle? Dove sta la loro importanza? Innanzitutto, questi esemplari appartengono all’ordine dei lepidotteri, ossia ad una famiglia di insetti tra i più numerosi dopo quella dei coleotteri. Le farfalle sono praticamente in tutto il pianeta e vivono perfino nel circolo polare artico. Inoltre, vantano oltre 17.000 specie, anche se gli entomologi sostengono che il numero possa essere maggiore. In particolare, i lepidotteri contribuiscono a mantenere l’equilibrio dell’ecosistema perché:
- Sono involontariamente abili impollinatrici,
- Sono fonte di cibo per altri insetti e animali,
- Contribuiscono allo sviluppo della vita delle piante.
Ed è per questo che il loro ruolo è considerato indispensabile. Infatti, la presenza delle farfalle in un’area specifica è in genere sinonimo di un biosistema sano.
Impollinatrici e fonti di cibo
Le farfalle vivono gran parte della loro vita sui fiori. Questi non solo fungono da pasto, ma consentono alle farfalle di riposare e in seguito disseminare il nettare nell’ambiente. I lepidotteri inoltre sono caratterizzati da una spiritromba, ovvero una sorta di piccola proboscide che gli permette di aspirare il nettare dai fiori. In pratica, l’alimentazione delle farfalle dipende esclusivamente dal nettare e con i fiori instaura una vera e propria simbiosi.
Qual è la farfalla più bella
Sarebbe riduttivo prediligere una farfalla ad un’altra su circa 17.500 specie esistenti. Difatti, la bellezza di questi esemplari cattura in ogni suo aspetto grazie a tonalità variegate e contrasti inaspettati. Eppure, questi insetti si differenziano per i loro tratti di un fascino assai singolare. Tra questi di sicuro emerge la farfalla monarca, uno stupendo lepidottero migratore purtroppo a rischio d’estinzione.
Le farfalle monarca sono celebri per le loro colorazioni d’arancio e nero. Queste attuano migrazioni straordinarie che completano in più generazioni. Proprio così, dal Canada, questi insetti iniziano il loro viaggio verso il centro America, ma nel frattempo le prime generazioni lasciano il posto alle nuove. Grazie a questo ciclo vitale, centinaia di milioni di farfalle si alzano in volo e cercano di raggiungere prima la California e infine il Messico. Se si prova a pensare, questi piccoli insetti compiono una migrazione di circa 5.000 chilometri. Un vero spettacolo della natura.
Perché le farfalle si posano sulle persone
Capita a volte che una farfalla si posi su una persona, ad esempio sulla pelle o su una maglia. Nell’immaginario collettivo, questo evento potrebbe portare fortuna. Ma per quale motivo accade realmente? Seppur non vi siano spiegazioni totalmente certe, i lepidotteri potrebbero essere attratti dal colore dei vestiti. infatti, questo potrebbe ricordare loro i fiori. Ma è pur vero che il sudore della pelle è una valida fonte di sodio per i piccoli insetti che quindi vi attingerebbero per necessità.
Cosa mangiano
Le farfalle sono nettarivore, ovvero si nutrono prevalentemente di nettare. Questa è una sostanza prodotta dalle piante, presente in maniera maggiore nei fiori e prediletta dagli insetti. Una delle specie insettivore più importanti sul pianeta che utilizza il nettare per l’impollinazione è l’ape. Quest’ultimo è il maggior impollinatore di piante sul pianeta, ma negli ultimi decenni sta rischiando di scomparire a causa dell’azione dell’uomo e il cambiamento climatico.
Dove vivono
Le farfalle sono insetti delicati che prediligono regioni incontaminate del pianeta e lontane dalle realtà urbane. La loro presenza, come già accennato, indica la buona salute di un ecosistema e a causa di disboscamento, uso di pesticidi e altre attività nocive per la natura, queste iniziano ad abbandonare diverse aree del pianeta. Ad oggi, le colonie più importanti sono in Nord America e in alcune riserve naturali e aree protette in Asia e Europa.
Quanto vivono
Una farfalla ha un ciclo vitale che varia in base alla specie. Ad ogni modo, in genere, una farfalla adulta può vivere circa venti giorni. Eppure, esistono specie particolari che riescono grazie alla mimetizzazione e ai colori più tenui delle ali a sopravvivere anche per circa un anno.
Chi sono i nemici delle farfalle
Nel loro breve ciclo di vita, le farfalle devono fare i conti con insetti, animali e l’uomo. Infatti, per nulla semplice è il loro sopravvivere. I lepidotteri sono un pasto ghiotto per rapaci, uccelli e altri volatili. Inoltre, anche altri insetti di grande taglia come la mantide religiosa possono approfittarne quando si posano sulle piante. Al contempo, il vedersi private di un habitat comporta un disequilibro sempre più evidente nella vita delle farfalle. Infatti, sono sempre più escluse dal mondo, anche se si conosce bene a cosa servono le farfalle e quanto dannoso potrebbe essere perderle.
Come si difendono
Nonostante la loro fragilità, le farfalle possiedono diverse armi per difendersi, anche dai predatori sempre in agguato. E a partire dalla loro nascita. I piccoli bruchi, per esempio, ingurgitano dalle piante un lattice velenoso che poi usano quando si avvicina l’uccello nemico. Altra difesa naturale: se un qualsiasi predatore o anche la mano dell’uomo, si avvicina troppo a una farfalla ferma su un fiore, questa immediatamente si alza in volo. E sprigiona un flash improvviso, di colore blu, che sorprende l’aggressore, lo spiazza, e consente la fuga della farfalla.
Farfalle notturne e diurne
Si parla in genere di farfalle notturne riferendosi a quelle che preferiscono muoversi dopo il tramonto, e diurne a proposito delle farfalle che circolano di solito in pieno giorno. Dal punto di vista scientifico, però, questa differenza non è corretta. Ci sono , infatti, farfalle classificate come notturne che circolano anche di giorno, come le zigène. La vera differenza è un’altra e riguarda il modo con il quale dispongono le ali quando non volano. Le api diurne sistemano le ali una contro l’altra; le api notturne invece, le mettono a forma di tetto lungo l’addome, come per proteggersi.
Quando sono nate le farfalle?
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