ASFALTO ECOLOGICO
L’asfalto ecologico sostituisce con eccellenti risultati il classico bitume, realizzato con il petrolio, per i manti stradali, sia quelli dei percorsi delle auto sia per le piste ciclabili. Il materiale utilizzato è interamente riciclato: dalle bottiglie per l’acqua minerale alle gomme per le auto, a tutta una serie di oggetti a base di plastica. Un altro materiale utilizzato per le piste ciclabili, totalmente ecologico, è l’ossido rosso che determina il classico colore di questi percorsi, specie nelle aree urbane.
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AUTODROMO DI IMOLA
Un tipico esempio di strada con l’asfalto invernale è l’autodromo di Imola, recentemente ristrutturato. Il suo manto stradale è stato realizzato con plastiche dure e riciclate: cassette per la frutta, vecchie custodie di cd, alcuni tipi di giocattoli.
VANTAGGI
Tra i vantaggi dell’asfalto ecologico, oltre il suo minore impatto ambientale rispetto al classico bitume, c’è anche la componente funzionale delle strade. Con questi materiali green si evitano fosse, buche, avvallamenti, pozzanghere: tutti fattori che rendono le strade con l’asfalto ecologico più sciure rispetto a quelle fatte con il bitume.
COSTI
L’asfalto ecologico costa di più, ma ha un vantaggio enorme in termini di rata, e questo consente di ammortizzare in qualche anno la maggiore spesa dell’impianto. Il costo medio va dagli 8 ai 30-35 euro a metro quadrato, e dipende dallo spessore della pavimentazione.
ASFALTO GREEN RICICLATO VANCOUVER
Come possiamo leggere su Corriere della Sera.it, il materiale plastico raccolto viene sciolto e trasformato in una particolare collapoi mischiata con l’asfalto tradizionale. La miscela avviene a freddo, contrariamente a quanto succede di solito, perché al raffreddamento di questo materiale ottenuto dalla plastica riciclata esso diventa adesivo e permette così di tenere insieme il bitume. Con questo procedimento si evita di immettere nell’aria i fumi dovuti alla preparazione a caldo dell’asfalto.
In particolare, in questo nuovo mix, il contenuto in plastica è pari all’1 per cento. Unico dato negativo: i costi, tre volte superiori a quelli per la miscela tradizionale. Costi che però, dato il risparmio del 20 per cento in carburante per creare il manto, dovrebbero essere abbattuti nel lungo periodo. Non ci resta che vedere se le strade appena sistemate con il nuovo asfalto verde resisteranno.
E intanto, mentre Vancouver grazie a questa e ad altre iniziative si prepara a diventare nel 2020 la città più green al mondo, l’Italia non resta a guardare.
Prove tecniche di asfalto riciclato sono già state fatte anche a Torino dove a inizio anno erano partiti i progetti per la realizzazione di strade ricoperte da una miscela a base di polverino di gomma ottenuto da pneumatici riciclati. E ancora in Spagna, nella provincia di Madrid, dove si sta sperimentando uno speciale asfalto, il Polymix, composto da pneumatici e rifiuti in plastica riciclati.
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