Come si coltiva l’acidanthera

Fiori candidi e profumati, con una gola scura. Germogli, foglie e fusto possono essere attaccati dalle lumache

L’ Acidanthera bicolor, proveniente dall’Abissinia, appartiene a un genere comprendente una ventina di specie bulbose, tutte originarie dell’Africa boreale. Cresce fino a 70 centimetri di altezza e produce fiori a stella, candidi con gola scura e profumati. Si possono utilizzare anche come fiori da taglio, essendo eccellenti in termini di durata, Simile al gladiolo, ma al contrario di questo l’acidantera è piuttosto fragile al gelo e va tolta dal terreno in autunno oppure coltivata in vasi da riparare.

Coltivazione

Questa pianta si può coltivare in diversi modi e non è mai complicato. All’aperto, purché il clima si temperato, riempie di allegria e colori balconi, terrazzi e giardini. All’interno, si può coltivare in un vaso, purché il diametro minimo sia di 15 centimetri, e il rinvaso venga fatto ogni anno, tra febbraio e marzo. La pianta è solida e robusta, ma per ottenere un effetto estetico particolarmente convincente, vi suggeriamo di coltivarla in gruppi ben affollati.  

Esposizione e clima

Ama i climi caldo-temperati e vuole stare in pieno sole, ma tollera anche la mezz’ombra. 

Terreno e cure colturali

Il terreno deve essere non troppo fertile, sabbioso, perfettamente drenato, Apprezza un apporto di composto o letame ben maturo, che nella stagione vegetativa favorisce la formazione, accanto al bulbo principale, di un nuovo bulbo, da ricoltivare un paio di anni perché sia in grado di andare a fiore. 

Annaffiature

Devono essere regolari ma non troppo abbondanti; bisogna evitare i ristagni d’acqua. Per questo tipo di pianta vi consigliamo le annaffiature a goccia, in grado di calibrare le forniture d’acqua sulla base delle reali necessità evitando così il pericolo dei ristagni d’acqua. 

Semina e fioritura

La piantagione dei bulbi si effettua nei mesi che vanno da marzo a maggio, in modo da ottenere un periodo più lungo di fioritura. Questa si estende da luglio a settembre in base all’epoca di piantagione. I fiori sono bellissimi, con un bianco candido e una macchia purpurea al centro. Se ne contano sei-sette per ogni stelo, con un profumo che ricorda quello del giglio, mentre il fogliame è verde, appuntito, lungo e nastriforme. 

Problemi e rimedi

I germogli, le foglie e i fusti possono essere danneggiati dalle lumache, che lasciano sulla pianta strisce di bava. I tripidi possono attaccare foglie e fiori, causando la perdita di colore e il conseguente deperimento della pianta. L’acidanthera può essere attaccata anche da marciume provocato da un fungo e in questo caso va trattata con prodotti specifici. 

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Fonte immagine di copertina: Wikipedia

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