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ACQUA CON TROPPO ARSENICO
La presenza dell’arsenico nell’acqua purtroppo è in aumento in diverse parti del mondo. In particolare si contano 220 milioni di persone che bevono acqua con dosi eccessive di arsenico, e questo per caratteristiche naturali del sottosuolo o per effetto di danni ambientali. E anche in Italia ci sono ben 128 comuni dove l’acqua pubblica, quella che arriva nelle case attraverso i rubinetti, ha una concentrazione di arsenico superiore ai limiti fissati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Unione europea. L’arsenico è molto dannoso per la salute: in una prima fase provoca vomito, dolori addominali e diarrea. Poi arrivano problemi più seri, come il diabete, le malattie cardiovascolari e polmonari, e le lesioni sulla pelle.
ARSENICO NELL’ACQUA
Il 94 per cento di uomini e donne che bevono acqua con l’arsenico, come dimostra una mappa pubblicata sulla rivista Science, vivono nell’Asia centrale e in quella meridionale. Una minoranza in America latina, nel Nord America e perfino in Europa, Italia compresa come vedremo.
CHE COS’È L’ARSENICO
L’arsenico è un semimetallo i cui composti sono veleni molto potenti: ecco perché viene utilizzato nella composizione di erbicidi e insetticidi, mentre è considerato altamente pericoloso, se si oltrepassano alcune soglie, per l’uomo. In particolare l’arsenico può essere cancerogeno e favorire la formazione di specifici tumori: alla pelle, al polmone e alla vescica.
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PERICOLI DELL’ARSENICO
Quanto alla situazione in Italia, sono stati censiti 128 comuni (molti si trovano nel Lazio e in Toscana) dove la quantità di arsenico contenuta nell’acqua dei rubinetti supera la soglia massima di 20 microgrammi per litro. Un tetto stabilito dall’Unione europea che ha l’incarico di tenere sotto monitoraggio tutti i paesi della zona Ue.
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ARSENICO NELL’ACQUA: COME EVITARE RISCHI
Che cosa possiamo fare come consumatori per non correre alcun rischio a proposito dell’arsenico nell’acqua? Distinguiamo i consumi di acqua del rubinetto da quelli di acqua minerale. Nel primo caso, e senza ossessioni allarmiste, la cosa più semplice da fare è chiedere alla Asl sul territorio un’analisi dell’acqua del proprio rubinetto, e ciò per essere certi che i valori dell’arsenico siano davvero bassi (sopra i 20 microgrammi l’amministrazione comunale ha il dovere di informare i cittadini e sconsigliare l’uso dell’acqua del rubinetto per bere). Se invece siamo consumatori di acque minerali, è ancora più semplici: basta leggere con attenzione le etichette, dove il valore dell’arsenico, per litro, è sempre riportato.
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