Abbiamo bisogno di molta acqua: almeno 1,5 litri al giorno. Un motivo in più per non sprecarla. Ma non dobbiamo pensare soltanto all’acqua del rubinetto o a quella contenuta in una bottiglia di minerale. L’acqua per l’organismo è a nostra disposizione, ogni giorno, attraverso gli alimenti. Innanzitutto in frutta e verdura, che abbiano anche una forte presenza di vitamine.
Indice degli argomenti
ACQUA NEGLI ALIMENTI
In genere, l’acqua negli alimenti si trova in due forme. Legata, o anche detta “di struttura”: è collegata ad alcune proteine e sali. Libera: non è legata a nulla. Ogni prodotto alimentare può contenere acqua in diversi stati e ciò può dipendere dal processo di produzione, dal tipo di alimento, dalla sua composizione chimica e da fattori esterni che contribuiscono allo sviluppo dello stesso.
Tutto ciò che finisce nelle nostre tavole subisce un trattamento specifico. Ogni alimento infatti per diventare tale necessita di tempo oltre che ad uno sfruttamento talvolta anche eccessivo di fonti naturali come l’acqua, utile per il nutrimento e la crescita. Ma quali sono i cibi che contengono più acqua e come evitare gli sprechi di questa risorsa di vitale importanza per il pianeta e per l’uomo?
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QUALI SONO I CIBI CHE HANNO PIU’ ACQUA?
La percentuale di acqua presente nei cibi è varia anche se quelli che ne contengono in maggior quantità sono:
- Frutta
- Ortaggi
- Latte
Queste sono costituite per oltre l’85% da acqua e consentono di raggiungere l’apporto quotidiano necessario per l’organismo. Tra la frutta e la verdura che hanno una maggiore quantità di acqua troviamo:
- Cetrioli
- Lattuga
- Ravanelli
- Pomodori
- Anguria
- Zucchine
- Melone
- Pesca
Inoltre, è da considerare che oltre all’acqua, negli alimenti citati i valori nutrizionali sono ideali per una dieta equilibrata. Questi cibi infatti sono ricchi di vitamine e fibre e consentono di assumere quantità ridotte di zuccheri e grassi.
IN CHE FORMA SI TROVA L’ACQUA NEGLI ALIMENTI
L’assunzione giornaliera d’acqua consigliabile di un uomo è di circa 2 litri. Questa può avvenire anche grazie all ‘acqua negli alimenti che è presente sottoforma di:
- Acqua legata
- Acqua libera
Nel primo caso, l’acqua è legata a molecole come proteine o sali. Ciò avviene durante lo sviluppo e la vita dei vegetali o degli animali. Mentre, l’acqua libera o anche attività dell’acqua è la percentuale di acqua presente in un alimento e che per l’appunto non è legata ad alcuna molecola del cibo.
L’umidità è parte integrante di quest’ultima condizione ed è la maggiore responsabile nell’alterazione degli alimenti. Infatti, minore è la percentuale di acqua libera, maggiore sarà la probabilità di conservare un prodotto alimentare più a lungo.
QUANTA ACQUA CONTENGONO 100 GRAMMI DI PASTA
La maggior parte degli alimenti sono composti da acqua, ma alcuni ne contengono meno, talvolta così poca da non soddisfare le esigenze dell’organismo. È per questo che nutrizionisti e medici consigliano di mangiare molta frutta e verdura. Infatti, vitamine, acqua, fibre e antiossidanti sono per lo più contenuti in questi cibi, non così appetibili, ma di sicuro un tocca sana per il nostro organismo.
La pasta o il riso per esempio sono cereali e hanno una percentuale di acqua ridotta. In genere, 100 grammi di pasta possono contenere circa 10 grammi di acqua, ossia appena il 10%. Rispetto ad un cetriolo, composto dal 96,5% di acqua, la pasta e il riso sono tra i cibi con il contenuto di H2O più basso e forniscono un apporto centrato sui carboidrati, da consumare con attenzione per evitare problemi di glicemia.
QUALI SONO I FRUTTI CHE CONTENGONO MENO ACQUA
Sembrerebbe assurdo, ma l’acqua negli alimenti può essere moderata anche quando si parla di frutta. In particolare, la frutta secca come datteri, pistacchi, fichi e noci contengono una percentuale di acqua inferiore al 40%. Mentre, per quanto riguarda la frutta in generale, la banana contiene meno acqua rispetto a pesche, mele, arance o fragole. Infatti, la banana ne possiede circa il 30% in meno rispetto ad una pesca. Ad ogni modo, anche se la frutta secca ha una bassa percentuale di acqua, ha dei valori nutrizionali da non sottovalutare, perfetti per una dieta salutare.
SPRECO DI ACQUA A TAVOLA
Nel rapporto tra acqua e cibo, a proposito di sprechi, esiste un altro elemento da prendere in considerazione: la quantità di acqua necessaria per produrre ciascun alimento. Per una porzione di frutta e verdura, per esempio, bastano 32 litri di acqua. Ma per una fetta di pane si sale a 40 litri, per un uovo a 135 litri e per una fetta di carne di manzo addirittura a 1.550 litri. Tutto è saperlo.
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