Acquerelli per non sprecare la Vita

Iniziativa pregevole per sensibilizzare e muovere le coscienze sul tema dello spreco delle risorse idriche quella in cui sono coinvolti come protagonisti i bambini delle classi terze del 3 Circolo didattico di San Benedetto del Tronto. Il progetto, gia’ sperimentato in 80 scuole della Provincia di Teramo, consiste in un percorso artistico e didattico in […]

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Iniziativa pregevole per sensibilizzare e muovere le coscienze sul tema dello spreco delle risorse idriche quella in cui sono coinvolti come protagonisti i bambini delle classi terze del 3 Circolo didattico di San Benedetto del Tronto.

Il progetto, gia’ sperimentato in 80 scuole della Provincia di Teramo, consiste in un percorso artistico e didattico in cui gli alunni si investono da protagonisti del compito di attirare l’attenzione di un pubblico piu’ vasto possibile sul tema dell’utilizzo dell’acqua, della distribuzione ingiusta che questa risorsa primaria della vita sulla terra vede praticata spesso nell’indifferenza di coloro per i quali usarla e “abusarne” non rappresenta un problema: le societa’ egocentriche e consumistiche della parte piu’ ricca del mondo.

Nato da un’idea dell’artista abbruzzese Giuseppe Stampone, il progetto prevede la decorazione da parte di ciascun alunno coinvolto di una bottiglia di plastica usata che diviene “rappresentazione” di “un frammento di mondo con le sue specificita’ identitarie e territoriali” e che si incontra con altre individualita’ per ricomporsi poi in un opera d’arte “globale” che l’artista genera usando le bottiglie come parti di una installazione da esibire nel corso cittadino.

Le bottiglie saranno anche soggetto di una mostra fotografica di manifesti di varie dimensioni, sempre a cura dell’artista Giuseppe Stampone, in cui andranno a confluire tutte le identita’ che ciascuna bottiglia raffigura, tutte ugualmente preziose e insostituibili nella costruzione del messaggio finale.
I manifesti saranno poi donati all’ONG progettomondo MLAL che si occupera’ di gestirne la vendita e destinare il ricavato a progetti specifici nelle aree in cui opera, certificando ad ogni partecipante il suo impegno a sostegno di iniziative sociali.

Il progetto prevede inoltre un’ ulteriore modalita’ di coinvolgimento degli alunni attraverso una nuova forma di comunicazione sociale denominata “il perche’ dell’H2O” in cui verranno registrate con una telecamera le domande aperte elaborate da ciascuno e rivolte al mondo sul tema dell’uso (e dello spreco) dell’acqua. Esse verranno diffuse attraverso le piattaforme dei social network e dei media generalisti insieme a quelle elaborate in altre aree del mondo in cui il tema “acqua” assume significati e connotati diversi generando una rappresentazione in grado di fornire una visione del tema ACQUA che supera i confini di culture, lingue e contesti territoriali per rimandare un messaggio in grado di smuovere certezze e coscienze spesso inerti.

I bambini quindi protagonisti di un intervento sociale in prima persona, soggetti di elaborazione di domande e risposte e non passivi ricettori di messaggi che li vedono spesso solo fruitori e oggetto di bersaglianti pubblicita’ commerciali.
Ora i bambini, entusiasti, sono all’opera nella costruzione delle bottiglie, attivita’ a cui sono stati sensibilizzati dagli organizzatori dell’iniziativa intervenuti nelle scuole e dagli interventi didattici delle insegnanti.

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