La storia di Adam Gaye, 52 anni, originario del Senegal, sbarcato in Italia e diventato per tutti Bobo, è identica a quella di tanti immigrati africani. Molta precarietà, nessuna sicurezza sul lavoro, e un’attività quotidiana da vu cumprà. Adam aveva piazzato la sua bancarella, con i soliti ombrelli, davanti all’ingresso di un supermercato della Carrefour a Milano, in via San Senatore, a due passi dal Policlinico e dall’università statale. Una zona molto trafficata, dove l’uomo è riuscito in poco tempo a farsi benvolere dai residenti del quartiere. Sempre pronto a dare una mano, solo anche a una persona anziana per attraversare la strada o per portare a casa una cassa di bottiglie di acqua minerale. Le persone si sono talmente fidate di lui, da consegnargli la carta di credito per fare la spesa. Tanta empatia non è sfuggita al titolare del supermercato, Giovanni Dossena, 53 anni, di origini sarde, che prima ha studiato il senegalese, e poi gli ha fatto una proposta: «Vuoi venire a lavorare con noi?». Idea accolta immediatamente, e oggi Adam è alla cassa del supermercato Carrefour, dove è conosciuto come la mascotte del quartiere.
Fonte immagine: Corriere della Sera
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