AGREENET: BUCCE CHE DIVENTANO PELLICOLE COMMESTIBILI
La startup AgreeNET, nata nel 2021 a Torino da Irene Masante, Stefano Ferioli e Gustavo Gonzalez, ha sviluppato un nuovo rivestimento commestibile di origine vegetale chiamato Ally. Questo involucro è composto da biomolecole naturali e rappresenta un’ulteriore evoluzione delle pellicole biodegradabili e compostabili prodotte dalla startup. La tecnologia di AgreeNET per la produzione di Ally prevede l’utilizzo di biomolecole naturali, come proteine vegetali e polisaccaridi, che vengono estratte da fonti rinnovabili come la soia e la patata. Queste biomolecole sono completamente commestibili e biodegradabili, contribuendo a ridurre gli sprechi alimentari e l’impatto ambientale delle pellicole tradizionali in plastica. La soluzione proposta attraverso l’involucro Ally rappresenta un nuovo metodo per la conservazione di frutta e verdura con meno sprechi e più riciclo, lungo l’intera filiera produttiva.
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INVOLUCRO ALLY
Il processo produttivo di AgreeNET che porta all’involucro Ally prevede, infatti, la raccolta delle bucce degli ortaggi, che vengono poi lavate e sterilizzate. Successivamente, le bucce vengono trasformate in una pasta, che viene spalmata su un supporto in fibra di cellulosa, creando così la pellicola per la conservazione degli alimenti.
Le pellicole prodotte da AgreeNET sono altamente efficaci per la conservazione della frutta e della verdura, garantendo la freschezza degli alimenti per periodi più lunghi e riducendo l’impatto ambientale delle pellicole tradizionali in plastica. Ally è stato ideato per migliorare la conservazione di frutta e verdura, garantendo allo stesso tempo la sicurezza alimentare. Questo involucro commestibile può essere utilizzato per avvolgere gli alimenti e per creare una barriera naturale contro l’ossigeno, l’umidità e i batteri, preservando così la freschezza degli alimenti.
Il progetto è candidato al Premio Non Sprecare 2023, nella sezione Startup. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.
I PROGETTI IN CONCORSO PER IL PREMIO NON SPRECARE 2023:
- Blue eco line e l’impianto River Cleaner: la startup fiorentina per eliminare la plastica
- Leonora: il brevetto che ricicla il tetrapak in mezz’ora
- Biofertilizzanti dagli scarti del caffè
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