Alluvionato e beffato. Stefano Mordini è uno dei titolari dell’omonima azienda agricola di Riolo Terme, sulle colline di Faenza, devastata dall’alluvione del maggio 2023 in Emilia-Romagna. Aveva fatto una ragionevole richiesta, con relativa documentazione, per un risarcimento attorno ai 30mila euro. E dopo più di un anno gli è arrivato un assegno di 13 euro e 83 centesimi.
I soldi sono pervenuti dal Fondo AgriCat che gestisce i rimborsi per danni da alluvioni, gelo e siccità, per conto del ministero dell’Agricoltura. Poiché dietro ogni pratica, tecnologia a parte, c’è sempre la mano e la decisione di un uomo, la nostra domanda è solo questa: possibile che nessuno dei burocrati che hanno lavorato la pratica si sia accorto dell’assurdità di questo rimborso?
Magari l’azienda Mordini non aveva diritto alla somma richiesta, vi erano delle obiezioni da porre, ma allora in questo caso bisognava alzare il telefono, o scrivere, e comunicare in via ufficiale. E non spedire un ridicolo assegno di meno di 14 euro che suona come uno schiaffo e una beffa a chi ha già subito danni enormi.
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Photo Credit Apertura | Facebook di Azienda Agricola Mordini
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