Nuovo attacco all’agricoltura biologica. A sferrarlo è stavolta un gruppo di scieziati inglesi, secondo cui frutta e verdura bio non sono né più nutrienti di quelle tradizionali né più saporite.
Lo studio, pubblicato dal Daily Express, ha analizzato tre ortaggi tipici come broccoli, pomodori e patate, ottenuti sia da agricoltura convenzionale, che prevede l’uso di prodotti chimici, sia da quella biologica.
Dalle analisi chimiche è emerso come i prodotti “naturali” mostrino in realtà minori quantità di antiossidanti. Non solo: i tuberi ottenuti da agricoltura convenzionale risultano anche più ricchi di vitamina C, essenziale contro il raffreddore e l’invecchiamento precoce.
Gli studiosi hanno poi sottoposto i tre ortaggi al giudizio di 69 assaggiatori, che hanno espresso una maggiore preferenza per i prodotti ottenuti da agricoltura tradizionale, perché portatori di un sapore più deciso e dolce.
Lo studio "dimostra che frutta e verdura coltivate non biologicamente sono anche molto buone. La cosa più importante è il mangiare questi cibi, siano essi bio o meno", raccomandano gli esperti inglesi.
Immediata la replica dei sostenitori dell’agricoltura bio, secondo cui la verdura biologica ha un vantaggio decisivo: non introduce nell’organismo del consumatore anticrittogramici e pesticidi.
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