Bellezza, cultura, libri da salvare, rinascita e libertà. Sono gli ingredienti di una storia che (ri)comincia al numero 56 di viale delle Province, quartiere universitario di Piazza Bologna, Roma. O giù di lì, perché Alessandro Turco, professione “salvatore di libri” non ha un vero e proprio numero civico, ma una bancarella di libri recuperati accanto, più o meno, al ristorante “La Stiva”. Con il proprietario, Bruno, ha stretto un’amicizia “da marciapiede”: «Lui, a differenza di altri ristoratori, non mi ha mai cacciato – aveva raccontato al quotidiano La Repubblica – Quanno me vede gli brillano l’occhi, come succede a me ogni volta che salvo un libro e lo stringo tra le mani».
LEGGI ANCHE: A Milano c’è una biblioteca speciale: è itinerante, e distribuisce libri ai senzatetto
IL SALVATORE DI LIBRI
Già, perché Alessandro, 46enne con un passato nell’edilizia, non è un semplice rigattiere, ma un vero e proprio salvatore di libri: la sua missione è dare un’altra vita ai libri di cui le persone sembrano volersi disfare. Dal 2010 sgombera gratis locali, appartamenti, soffitte e sottoscala pieni di testi usati che sono abbandonati alla polvere, alla muffa, ai roditori e all’incuria, che poi espone nella sua bancarella, cedendoli in cambio di un’offerta libera. Nessun prezzo stabilito, chiunque prende quello di cui ha bisogno e lascia quello che crede. In media guadagna una ventina di euro al giorno, quando va bene almeno il doppio. «La cultura – afferma orgogliosamente nella stessa intervista – è impagabile. Chi vuole, prende uno o più volumi, lascia quello che vuole e va via. Certo, c’è anche chi sceglie 4 libri e lascia 50 centesimi. Ci sta, ma non è proprio il massimo per me che comunque vivo di questo. Lavoro 8 ore, eppure sono felice. L’importante è leggere».
I libri, infatti, per Alessandro sono stati l’opportunità per ricostruire la sua vita, una pagina alla volta. Romano di Casal Bruciato, zona Tiburtina, prima della sua nuova attività lavorava nel mondo dell’edilizia, fino a dieci anni fa ristrutturava case, piene zeppe di volumi di saggi, narrativa, manuali ed enciclopedie che la gente, letteralmente, gettava. Lui li salvava e li portava a casa sua, in cantina, leggendo avidamente ciò che gli capitava a tiro. Poi, la crisi, e da quei volumi accumulati è ripartita la sua vita.
PER APPROFONDIRE:I netturbini che salvano i libri dalla spazzatura. E aprono biblioteche per rifornire scuole e carceri
ALESSANDRO, IL SALVATORE DEI LIBRI ROMA
Portandoli in giro per strade e vicoli e quartieri. Viale Marconi, Parioli, Tiburtina, Ponte Sisto, l’auto sempre zeppa di testi nuovi e usati, che raccoglie in tutta la città, anche grazie alle donazioni. Da maggio 2020 ad oggi salvato 5000 volumi, ricevendo addirittura una telefonata dal Vaticano, e tante enciclopedie.
Da tre anni è una presenza fissa nei pressi di piazza Bologna, e proprio perché la cultura non ha prezzo, quando si accorge che i ragazzi e le ragazze che frequentano la vicina università La Sapienza sono a corto di soldi regala loro i manuali universitari. Sul banco, ogni giorno, 700 volumi, e anche in tempi di Covid, munito di mascherina e gel disinfettante, una sedia testimonia la sua presenza accanto alla bancarella, ogni giorno, per circa 8 ore al giorno. Nel suo futuro c’è uno scantinato/magazzino, affittato dall’altro lato della strada per depositare e custodire i libri: da lì a qui li trasporto con un carrello. Tutti i giorni, aspettando anche di mettermi a posto con il suolo pubblico. «Attendo la concessione, pagherò quanto devo e non ho nessuna intenzione di smettere. Non posso dire che sia un lavoro a tutti gli effetti, perché è molto di più, è la mia vita, il mio mondo e la mia ritrovata libertà».
(Immagine in evidenza tratta dal quotidiano La Repubblica //Photocredits La Repubblicav – Roma)
STORIE DI LIBRI:
- A Napoli si regalano libri: arriva il panaro della cultura, a cui attingere se non si può acquistarli
- Libri sottolineati: su Instagram il progetto per avvicinare alla lettura e riflettere sulla forza delle parole
- Libri gratis in cambio di bottiglie: a Portici arriva il riciclo culturale contro l’inquinamento
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.