Come prevenire le malattie con frutta e verdura

Le crocifere per il colesterolo, ma anche epr alcuni tumori. I carciofi per il fegato. E i mirtilli contro l'invecchiamento

Alimentazione sana per prevenire malattie: gli alimenti che ci aiutano a stare bene

COME PREVENIRE LE MALATTIE CON FRUTTA E VERDURA

Dagli spinaci alle ciliegie agli agrumi fino alla frutta secca, come abbiamo visto più volte, sono tanti gli alimenti in grado di svolgere un effetto benefico sulla nostra salute rinforzando le nostre difese immunitarie o disintossicando l’organismo dalle tossine in eccesso.

Largo spazio quindi a frutta e verdura, veri e propri integratori naturali in grado di aiutarci a ridurre il rischio di tutta una serie di malattie come infarti, ictus, tumori e diabete.

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COME CURARSI CON L’ALIMENTAZIONE

Ecco allora i vegetali che non devono mai mancare nella nostra dieta:

  • CROCIFERE

Diversi studi hanno messo in risalto che un consumo abbondante e regolare di queste verdure permette di prevenire diversi tipi di tumore: contengono infatti indolo-3-carbinolo (I3C), una sostanza in grado di provocare, ad alte dosi, la morte delle cellule cancerose, e a piccole dosi il rallentamento della loro crescita.

Alcuni ricercatori dell’università giapponese di Shizuoka hanno invece rilevato l’importanza degli effetti benefici delle cime di rapa. In particolare, il liquido estratto dalla Brassica rapa (varietà Perviridis), sarebbe in grado di agire sul colesterolo riducendone sia i livelli di quello totale sia di quello Ldl, il più dannoso. Per poter usufruire dell’effetto benefico utilizzate le cime di rapa per preparare una bevanda. Procedete così: lavate le cime di rapa in acqua corrente per tre volte, tagliate via le radici e i gambi più grossi e poi sciacquate ancora. Passate al mixer aggiungendo una banana e 200 gr di succo di mela. Bevete il succo due volte al giorno per quattro settimane.

  • CARCIOFI

Alcuni ricercatori dell’Istituto Regina Elena di Roma hanno presentato una sperimentazione sul ruolo di una sostanza presente nelle foglie dei carciofi e in grado di prevenire il mesotelioma, un tumore associato all’esposizione all’amianto.

Ricchi di fibre, calcio, fosforo, magnesio, ferro e potassio, i carciofi possiedono proprietà diuretiche, toniche e disintossicanti, fanno bene al fegato e ai reni e in caso di colesterolo, diabete e ipertensione.

  • FAGIOLI, LENTICCHIE, CECI, PISELLI, MANDORLE

Fagioli, lenticchie, ceci e piselli contengono fibre, vitamine, sali minerali importanti come ferro e potassio, carboidrati complessi, proteine a basso contenuto di grassi saturi e, se consumati con una certa regolarità, sono in grado di abbassare il colesterolo e ridurre il rischio di malattia coronarica e diabete. Per ottenere una riduzione del 5 per cento nei livelli di Ldl, secondo uno studio pubblicato sul “Canadian Journal of Medical Association“, è necessario assumerne almeno una porzione al giorno per circa tre settimane.

Le mandorle risulterebbero invece particolarmente efficaci per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Senza contare che le mandorle contengono anche fibre e flavonoidi in grado di contrastare i danni provocati dai radicali liberi.

  • CACHI

I cachi sono ricchi di vitamina C, betacarotene e sali minerali importanti come potassio, fosforo, magnesio e  calcio. Ottimo rimedio naturale contro lo stress, possiedono proprietà diuretiche ed esercitano un’azione protettiva nei confronti di milza, pancreas, stomaco e intestino tenue.

  • MIRTILLI

I mirtilli sono ricchi di sostanze antiossidanti in grado di prevenire patologie cardiovascolari, proteggere dai tumori e ritardare il processo di invecchiamento dell’organismo.

  • CAFFÈ

Sono diversi gli studi secondo i quali il caffè è in grado di ridurre il rischio di alcuni tipi di cancro, alleviare i sintomi delle malattie di Parkinson e di Alzheimer, migliorare l’umore e addirittura i riflessi: un vero e proprio elisir, da gustare però senza esagerazioni.

IMPORTANZA DELL’ACQUA 

Ma non solo: secondo una ricerca condotta dalla Facoltà di Sport e Scienze Motorie dell’Università di Birmingham, un consumo moderato di caffè contribuirebbe anche alla corretta idratazione dell’organismo. Lo studio ha misurato e confrontato gli effetti del caffè nero sul bilancio idrico rispetto a uguali volumi d’acqua. Lo stato di idratazione è stato valutato considerando la massa corporea, l’acqua corporea totale, e analisi del sangue e delle urine. Dai risultati è emerso che quattro tazze al giorno non provocano differenze significative nell’idratazione rispetto al consumo di uguali quantità di acqua.

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