Alimentiamoci: spesa e pasti a casa senza sprechi

Tutti gli ordini vengono fatti sulla base della dose richiesta. Normale, scarsa, abbondante e molto abbondante. E senza sprechi anche i costi sono più bassi

Alimentiamoci spesa e pasti a casa senza sprechi

Una nuova startup è nata nell’universo della lotta contro lo spreco di cibo, declinata anche come potenzialità di business. Si chiama Alimentiamoci, e per il momento svolge la sua attività in Lombardia, cercando di evitare le perdite di cibo nella filiera del delivery, dove si calcolano sprechi anche attorno a un terzo dei prodotti ordinati. Il meccanismo è molto semplice e altrettanto efficace. Il cliente, al momento dell’ordine decide, tra una dose normale (90 grammi), scarsa (70 grammi), abbondante (110 grammi), molto abbondante (135 grammi). A quel punto, i piatti vengono preparati e inseriti in vaschette circa trenta secondi prima della fine della cottura, in modo da potere essere riscaldati dal cliente senza poi perdere il sapore e la freschezza della pietanza.

Gli ordini si fanno attraverso il sito Planeat.eco e il cibo arriva sempre pesato, lavato e sbucciato, in confezioni compostabili. Chi vuole, può donare un pasto gratuito a una famiglia che ne ha bisogno. Tutto è calibrato e preparato in modo che non ci siano eccedenze di prodotto rispetto all’ordine ricevuto. Tutto è informatizzato, e la dieta può essere personalizzata non solo sulla base delle quantità, ma anche dei valori nutrizionali e in particolare dei grassi.

I prezzi sono molto accessibili (un piatto di pasta costa meno di 3 euro), anche perché non ci sono sprechi che fanno lievitare i costi. La materia prima è a chilometro zero, o quasi, e questo garantisce un buon livello di genuinità dei prodotti. Tra i fondatori della startup, in prima fila c’è Nicola Lamberti, che si presenta con un curriculum interessante: fisico di professione, ambientalista, sindaco di un piccolo comune, Borgarello, in provincia di Pavia. Dove è riuscito anche a bloccare la speculazione, non solo immobiliare, di un grande centro commerciale.

Il progetto è candidato al Premio Non Sprecare 2024, nella sezione Startup. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.

Altre candidature in concorso per l’edizione 2024:

Foto Apertura di Matilda Wormwood via Pexels

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