Conoscere le possibili alternative al parquet può risultare utile sia in fase di progettazione della propria casa che in occasione di eventuali lavori di ammodernamento. A determinare la buona funzionalità – ma soprattutto la piacevolezza – di un’abitazione, sono senza dubbio le finiture degli ambienti. È per questo che gli interior designer sono sempre concordi nel riservare a queste un ruolo essenziale nella progettazione degli interni. Ad iniziare proprio dal pavimento.
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ALTERNATIVE AL PARQUET
Oltre alla volontà di adottare soluzioni naturali, oggi sono di gran moda i rivestimenti in parquet di legno, che hanno la capacità di esaltare l’arredamento dando al tempo stesso una piacevole sensazione di calore e comfort. Ma non è indispensabile muoversi in questo ambito, talvolta un po’ caro, se si vuole optare per un appartamento ecosostenibile. Ne esistono infatti delle varianti, decisamente più economiche, che si possono valutare. Cosa mettere al posto del parquet? Ecco una lista delle migliori dieci soluzioni.
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GRES PORCELLANATO
I vantaggi delle piastrelle di gres porcellanato sono molteplici, e per questo vanno di gran moda. Resistono all’acqua, sono facili da pulire e si possono posare anche in bagno e in cucina. E ce ne sono tantissime che riproducono fedelmente l’effetto del legno senza fare rimpiangere, appunto, il parquet.
LAMINATO
Altrettanto simile (almeno visivamente) al parquet, è il laminato. Si tratta di un supporto multistrato – diversi strati pressati tra loro tramite un processo che avviene ad alte temperature – facile da pulire e che non necessita di troppa manutenzione. È economico, si posa senza colla (una buona notizia dal punto di vista ecologico), ed è caldo al tatto.
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BAMBU’
È resistente, solido e molto elegante. Il pavimento realizzato con il bambù si ricava da un prodotto interamente naturale. E’ resistente ai graffi, alle macchie, all’umidità e assicura stabilità. Aspetto da non sottovalutare è il fatto che il bambù è un’erba che cresce velocemente e spontaneamente. Negli Stati Uniti è il pavimento più venduto.
PVC
Molto diffusi anche negli uffici, i pavimenti in PVC sono anche questi economici e facili da montare. Le piastrelle in PVC possono essere posizionate senza rimuovere il pavimento sottostante, semplicemente incollandole sopra. E sono calpestabili poco tempo dopo. E’ importante considerare, però, che non sono compatibili con il riscaldamento a pavimento in quanto il calore potrebbe farle staccare dalla loro sede.
PAVIMENTO VINILICO
Il pavimento vinilico – esistente in diverse tipologie tra le quali la più simile al legno è quella nel formato doga – assicura una superficie stabile e duratura nel tempo grazie alla sua resistenza. Un punto in suo favore risiede nel fatto che generalmente risulta più resistente non solo del parquet, ma anche del laminato. E’ resistente all’umidità e adatto anche al bagno. Viene oggi considerato l’evoluzione dei vecchi pavimenti in pvc.
LEGNO INGEGNERIZZATO
Si tratta di un tipo di pavimento anch’esso composto da più strati (spesso compensato), ma quello superiore è una sottile lastra di vero legno. Per tale motivo può essere levigato almeno un paio di volte (cosa non possibile con il laminato). Ha una durata inferiore ai pavimenti in legno massiccio ma, se se ne prende cura come dovuto, può durare anche 20 anni.
Photo Credit | Facebook Pezzano Lattonerie
OSB
Più rustici sono i pannelli OSB adatti, appunto, in luoghi nei quali predomina questo stile. Vengono realizzati a partire da scaglie, fibra e truciolato di legno incollati con una resina sintetica. Diventando, così, compatti e resistenti. Sono versatili e, quando vengono scelti per realizzare pareti e pavimenti, si impiegano in spessori maggiori. Hanno una buona resistenza meccanica che permette loro di non danneggiarsi con il tempo e con l’uso. Una volta posati, si possono verniciare per eliminare la loro naturale ruvidezza.
Photo Credit | Facebook OTMAR FLOOR srl
SUGHERO
Il sughero rientra tra le ultime tendenze in fatto di pavimenti, pareti e mobili grazie alla sua estetica e all’ecocompatibilità. Raccolto dalla corteccia della quercia da sughero, è anche una soluzione ecologica. Morbido e caldo sotto i piedi, vanta proprietà isolanti acustiche e termiche, ideali per l’efficienza energetica. Facile da pulire e resistente all’acqua, è perfetto per le cucine, ma non è completamente impermeabile.
Photo Credit | Facebook Gianluca Mazzone
CEMENTO EFFETTO LEGNO
Un’altra alternativa al parquet è il cemento effetto legno, un rivestimento per pavimenti o pareti che imita l’aspetto di quest’ultimo, ma offre i vantaggi del cemento. Si realizza a partire da un mix di cemento e pigmenti e, una volta posato, risulta resistente e durevole. Se messo a confronto con il legno si macchia di meno ed è più resistente all’acqua ed alle macchie. Richiede anche meno manutenzione.
CARTA DA PARATI
Non si tratta di una soluzione adatta per il pavimento, ma la carta da parati può riprodurre un disegno tipo parquet, ed è perfetta per le pareti. Ci sono anche quelle a prova di umidità che possono essere applicate pure in bagno all’interno del quale, per forza di cosa, si genera spesso del vapore.
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