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ANGIOEDEMA
L’angioedema è una reazione allergica, localizzata in alcune zone del corpo: la faccia, le palpebre, le labbra. Ma anche la lingua, le mani, i piedi e gli organi genitali. Si manifesta, anche se non sempre, con un prurito piuttosto intenso e fastidioso, e un gonfiore localizzato al di sotto della pelle e delle mucose.
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CAUSE
La principale causa è un aumento della permeabilità dei capillari, con conseguente fuoriuscita di liquido i nella cute o nelle mucose che si gonfiano. L’angioedema può essere sgradevole se compare sul volto, ma anche invalidante se si presenta, per esempio, a livello di un piede o di una mano. Il fattore scatenante può essere un’allergia, o anche:
- La puntura di un insetto
- L’assunzione di alcuni farmaci, come gli antibiotici e gli antinfiammatori
- Il lattice
- L’assunzione di alcuni alimenti, e in particolare uova, costacei e frutta a guscio
TIPOLOGIE
Esistono due tipi di angioedema: allergico, il più frequente, causato da reazioni allergiche a sostanze quali alimenti o farmaci; angioedema ereditario, che colpisce un paziente ogni 50 mila persone ed è quindi considerato raro. E’ causato dalla mancanza di una proteina del sangue, il C1 inibitore. Questa tipologia di angioedema riappare in genere quando viviamo. situazioni particolarmente stressanti, un trauma oppure un’infezione virale. Non ne conosciamo precisamente tutte le cause: a volte i sintomi si presentano anche senza un chiaro fattore scatenante.
SINTOMI
I sintomi più comuni dell’angioedema allergico sono ponfi, piccole lesioni cutanee simili a punture di insetto, che possono diventare anche molto estese, e prurito, che spesso colpisce le mani o i piedi in modo fastidioso. I sintomi dell’angioedema ereditario, invece, sono dolore e gonfiore.
DIAGNOSI E TERAPIA
Non è sempre facile distinguere tra le due forme, se non attraverso un esame del sangue, ma prima ancora è necessaria la vita di uno specialista in allergie. Spesso è la risposta ai farmaci prescritti che guida il medico verso la forma che ha colpito il paziente. Quello allergico viene trattato con antistaminici e cortisone, che però non hanno effetti sulla forma ereditaria, per cui si hanno a disposizione due farmaci: un anticorpo monoclonale che all’inizio si inietta due volte al mese, per poi passare a una volta; e un C1 inibitore, da assumere due volte a settimana. Al momento, si sta lavorando per formulare una compressa con azione preventiva, da prendere per evitare la comparsa dei sintomi.
PREVENZIONE
Non esiste una specifica forma di prevenzione per l’angioedema. La cosa certa è che la pelle va protetta e curata, specie nei mesi estivi quando può essere danneggiata dal sole, dal caldo e dalla salsedine. Servono i cappelli, le creme quando si prende il sole, e una buona e costante idratazione. Infine, quando un prurito si manifesta in una forma continuativa e permanente è bene non sottovalutarlo.
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