ANTONELLA AGNOLI LE PIAZZE DEL SAPERE –
“Le biblioteche? Devono essere luoghi di incontro, dove puoi trovare chi festeggia un compleanno, vuole usare una stmpante 3D o cerca un rimedio alla solitudine metropolitana”: è il motto di Antonella Agnoli, indomita alfiera del non spreco della cultura e vincitrice del premio Non sprecare nella categoria personaggio, “Per la passione visionaria, l’impegno costante e il lavoro sul campo, con l’obiettivo di aprire biblioteche, in tutta Italia, come luoghi magici della conoscenza ma innanzitutto della voglia di stare insieme. Specie tra i giovani e con i giovani”.
TUTTI I VINCITORI DELL’EDIZIONE 2016
ANTONELLA AGNOLI BIOGRAFIA –
Ha iniziato a costruire nuovi modi di fare cultura nel 1977 quando fonda e dirige la Biblioteca di Spinea (Venezia). Da allora non ha più smesso: da decenni progetta le “sue” biblioteche italiane, luoghi di cultura dove studiare ma soprattutto incontrarsi. In questi anni ha collaborato con vari architetti alla progettazione di strutture culturali in molte città italiane, e con molte Amministrazioni locali per progetti legati ai servizi bibliotecari, e svolge un’intensa attività di formazione in tutta Italia. Attualmente è membro del Consiglio Superiore del Ministero dei Beni Culturali e Paesaggistici, presidente della Fondazione Federiciana di Fano e fa parte del bord della School of Sustainability, con sede a Bologna.
Ha aiutato il Comune di Cavezzo (Reggio Emilia) per la realizzazione della nuova biblioteca in sostituzione della vecchia sede distrutta dal terremoto e ha collaborato con la Fondazione Unipolis per l’allestimento della Bibliocasa a l’Aquila, dopo il terremoto.
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Ha collaborato con vari studi di architettura, tra questi, il MAP, studio di architetti associati di Venezia per la riprogettazione dell’ex Pescheria di Trieste; lo studio Mario Cucinella Architects di Bologna per il concept della biblioteca di Accra (Ghana), lo studio Leonardo di Pisa per il progetto del polo culturale/biblioteca della provincia di Pisa, con l’architetto Mayr Fingerle per il nuovo polo bibliotecario di Bolzano e con l’architetto Camerino di Venezia per la ristrutturazione della Biblioteca Civica di Verona.
Tra i suoi libri:
- La biblioteca per ragazzi, Editrice Bibliografica, 1999
- Le piazze del sapere. Biblioteche e Libertà (Laterza 2009), nuova ed. economica 2014
- Caro sindaco, parliamo di biblioteche, Editrice Bibliografica, 2011
- La biblioteca che vorrei, Editrice Bibliografica, 2014
Ha contribuito al progetto di varie biblioteche, come Pesaro San Giovanni, La Fornace di Maiolati Spontini (Ancona), Bologna Sala Borsa, Calenzano, Casalpusterlengo (Lodi), Cinisello Balsamo, Fano (Pesaro-Urbino), Firenze (Biblioteca delle Oblate), Lainate, Lodi, Macerata, Monfalcone, Mortara (Pavia), Opera (Milano),Pisa (SMS), San Lazzaro di Savena (Bologna), Scandicci, Sesto Fiorentino, San Canzian d’Isonzo, Suzzara, Udine, Monopoli,, Piombino, Predazzo e Città di Castello, che si vede qui sotto.
Un’altra bliblioteca che ha visto l’operato di Antonella, a Firenze.
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