APP INUTILI –
Ammettiamolo, abbiamo il telefono pieno di app inutili. Tra quelle che promettono di tenere sott’occhio il nostro peso, quelle che invece monitorano il nostro sonno e quelle che, grazie ad una serie di ultrasuoni impercettibili all’orecchio umano, si dicono infallibili contro le zanzare, i nostri apparecchi sono intasati di ciarpame. Forse non ci avevate ancora pensato, ma provate a dare uno sguardo a tutte le applicazioni scaricate e vi renderete subito conto di quante siano quelle inutili accumulate tra le varie schermate dello smartphone.
Ebbene, circa il 94 per cento delle app gratuite sono infatti scaricate e poi cancellate.
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APP INUTILI SULLO SMARTPHONE –
Secondo una ricerca della società Human Highway condotta lo scorso mese di settembre su un campione di circa 1.200 individui di età compresa tra i 18 e i 44 anni, il numero medio di app che dopo il download rimangono su smartphone e tablet è pari a 24. La quantità di App installate è superiore tra gli uomini e tra i giovani mentre è inferiore tra le donne e tra i meno giovani. Di queste 24 applicazioni, quelle effettivamente utilizzate sono solo 7. Le irrinunciabili invece si riducono a 2 o 3. Un numero veramente esiguo se si tiene conto dell’enorme quantità di app disponibili in rete: basti pensare che Google Play a luglio scorso e Apple in ottobre hanno entrambi varcato la soglia del milione di applicazioni.
LE APP ALLE QUALI NON possiamo RINUNCIARE –
Ma quali sono le 2-3 app alle quali non riusciamo proprio a rinunciare?
- Il 40 per cento del campione intervistato (tutte le fasce d’età dai 18 ai 44 anni) mette in cima alla lista WhatsApp e la sua chat gratis che prima o poi finirà per mandare in pensione i tanto amati sms;
- Segue Facebook, irrinunciabile per un utente mobile su tre, più giovane che adulto;
- Vi sono poi le app riguardanti il meteo che conquistano il 15 per cento del campione particolarmente interessato ai continui cambiamenti di temperatura;
- Le applicazioni – giochi come Candy Crush Saga e Ruzzle che ci aiutano a far passare il tempo tra una corsa e l’altra in metropolitana;
- Instagram, scaricato dall’8 per cento del campione intervistato, soprattutto donne e under 25;
- Navigatori e mappe si fermano invece a quota 7 per cento;
- Infine, in fondo alla classifica troviamo tre app comunque utili ma per la maggior parte del campione non del tutto indispensabili come Twitter (6 per cento), Shazam (6 per cento) e Skype (5 per cento, del tutto assente tra gli under 25).
iOS contro ANDROID –
Dal confronto tra gli utenti dotati di smartphone con sistema operativo Android e quelli con sistema operativo iOS è emerso invece che WhatsApp e Facebook sono nella “top two” di entrambi i sistemi anche se i possessori di iPhone appaiono più social e più orientati ai giochi rispetto agli utenti di smartphone con sistema Android.
In conclusione, ciascuno di noi possiede quindi un telefono pieno di app più futili che utili anche se non è proprio questo il problema principale. In fin dei conti cosa sarebbe lo smartphone senza le app? Forse un telefono che non si scaricherebbe così velocemente come invece accade ma, pensiamo a tutti i vantaggi che comunque ci derivano dall’utilizzo di alcune applicazioni.
CHE USO FACCIAMO DELLE TECNOLOGIE A NOSTRA DISPOSIZIONE? –
Come sempre il problema non riguarda i dispositivi tecnologici in sé ma l’uso che facciamo di essi. Il bisogno indotto dall’utilizzo delle nuove tecnologie di essere sempre connessi in rete, sempre presenti, di condividere e partecipare è così forte che a volte succede che finiamo per ritrovarci bloccati all’interno di questa sorta di second life virtuale.
Siamo così intenti a spiare il mondo attraverso lo smartphone che finiamo per non accorgerci di quello che accade accanto a noi e, se ce ne accorgiamo, non perdiamo l’occasione per comunicarlo subito in rete.Comportamenti ripetitivi e sempre uguali come l’abitudine di scaricare app gratuite ma inutili per poi cestinarle o abbandonarle nel dimenticatoio. Uno spreco di tempo che fa perdere di vista anche il ruolo positivo che le nuove tecnologie hanno nel generare innovazione e creatività.
LE ENORMI POSSIBILITA’ OFFERTE DALLA TECNOLOGIA –
Grazie alla rivoluzione digitale in corso e alle sue enormi possibilità, non solo siamo diventati produttori di contenuti ma anche sviluppatori e innovatori. E questo grazie al fatto che per realizzare un’app o un sito non serve investire grandi cifre. Sono tante le app proposte da startup e giovani innovatori che con le loro creazioni competono direttamente con l’offerta di aziende storiche del mercato IT tradizionale.
Per produrre una nuova applicazione non è più necessario disporre di costosi centri di sviluppo: è sufficiente avere a propria disposizione conoscenze e competenze adeguate e saper intercettare e soddisfare le richieste degli utenti.
È per questo che è fondamentale sfruttare le possibilità che la tecnologia e la Rete mettono a nostra disposizione senza però rimanerne bloccati. Questo sarebbe un vero spreco.
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