Siamo un popolo di grandi spreconi di acqua. Ovunque. Ne abbiamo tanta, più di qualsiasi altro paese al mondo, e di ottima qualità: ma la sprechiamo innanzitutto nelle nostre reti colabrodo (che hanno dispersioni anche superiori al 50 per cento) e poi in casa, dove siamo consumatori bulimici di acqua minerale imbottigliata. Dimenticando che soltanto una confezione su cinque, tutta plastica e carta, viene davvero riciclata, mentre le altre finiscono nelle discariche o, peggio, in luoghi pubblici, come strade, giardini e spiagge.
APP PER GESTIRE EROGAZIONE ACQUA
Le aziende più avanzate stanno cercando di ricalibrare questo stile di vita poco sostenibile, puntando a incentivare consumi di acqua del rubinetto (di solito di ottima qualità) anche attraverso l’uso della tecnologia. È il caso dell’app Acqua Alma Green Building, progettata e messa in commercio dal gruppo Celli per gestire i consumi idrici nelle nostre case. Nella prima fase l’app era riservata ai condomini, poi si è passato a erogatori <pensanti> anche per le famiglie.
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APP PER BERE ACQUA
Come funziona l’app del gruppo Celli? L’obiettivo è di arrivare, con l’aiuto della tecnologia, a personalizzare il consumo, e conoscere bene, per ciascun utente, il reale fabbisogno di acqua da bere. Evitando così qualsiasi forma di spreco. Una volta messo a fuoco l’obiettivo di consumo, l’app consente di scegliere in modo continuativo acqua liscia o gassata, fresca o a temperatura ambiente. Grazie ai filtri in carbone attivo, l’acqua del rubinetto viene così trasformata in una bevanda sicura che conserva tutte le sue iniziali caratteristiche organolettiche. A questi vantaggi, anche in termini di risparmio, bisogna aggiungere il minore smaltimento di rifiuti (non ci sono più bottiglie e tappi da eliminare) e il fatto che l’approvvigionamento avviene a chilometro zero.
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ACQUA A CHILOMETRO ZERO
A proposito di rifornimento di acqua a chilometro zero, bisogna segnalare anche una utile app del comune di Roma e della società Acea per indicare, con precisione, dove si trovano i 3mila punti di distribuzione dell’acqua a Roma, tra nasoni, casette dell’acqua e fontanelle. Basta iscriversi alla piattaforma Waidy e si vengono a sapere tutti i punti idrici presenti sul territorio comunale. Da qui è possibile scoprire la provenienza e la qualità delle acque e la loro storia, e si possono segnalare guasti alla rete o a un singolo punto di erogazione.
Il progetto “Acqua Alma Green Building” è candidato al Premio Non Sprecare 2021, nella sezione “Aziende”. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.
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