Come si coltiva l’aquilegia

La chiamano anche “Ballerina” o “Colombina”. I suoi fiori sono spettacolari, e ricordano le orchidee. Perfetti per un balcone e per fare bouquet

AQUILEGIA

Nel gergo popolare è conosciuta come “Colombina” o anche “Ballerina”, grazie alla sua elegante leggerezza: l’aquilegia è una pianta perenne dai fiori molto particolari, a forma di corno con un evidente sperone allungato, e dai colori più vari nell’ambito dello stesso fiore e tra le diverse specie.

AQUILEGIA

Esternamente, infatti, sono presenti cinque petali più grandi, spesso di colore diverso tra loro, che formano una stella molto decorativa. L’eleganza dei fiori dell’aquilegia è tale da ricordare le orchidee: sono anche fiori delicati, ma la loro diversità nelle forme li rende adatti anche per speciali bouquet. Le foglie sono di colore verde chiaro. La taglia è ridotta: non supera i 15-20 cm di altezza. Trattandosi di una piata perenne, non ha bisogno di molte cure, e vogliono solo alcune ore di sole al giorno, quando l’aria è più fresca.

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AQUILEGIA

ESPOSIZIONE E CLIIMA

Predilige climi temperati, ma possiede un’ottima resistenza al freddo. Richiede posizioni soleggiate, ma non soffre eccessivamente le zone ombrose. La pianta è adatta a un semplice balcone, a una terrazza o anche ai bordi di un vialetto.

TERRENO E CURE COLTURALI

L’aquilegia è una pianta rustica e si adatta senza problemi a qualsiasi tipo di terreno, purché sia ben drenato e asciutto. A fine primavera è bene intervenire con una leggera concimazione organica e minerale. Utile, inoltre, eliminare gli steli fiorali sfioriti tagliandoli alla base. L’aquilegia cresce bene anche in modo spontaneo, e in Italia è frequente trovarla nelle zone alpine e appenniniche. Infatti, la specie di aquilegia più diffusa in Europa è proprio l’alpina che cresce nelle zone alpine, può arrivare a un’altezza di 50 centimetri e ha fiori molto connotati con il loro colore azzurro scuro.

INNAFFIATURA

Le innaffiature devono essere frequenti evitando i ristagni idrici. Prima di procedere a una nuova innaffiatura controllate sempre che il terreno sul quale cresce l’aquilegia sia ben asciutto.

SEMINA E FIORITURA

A fine estate è possibile seminare I semi freschi, direttamente a dimora. Se si desidera seminare in primavera o in estate, è consigliabile porre alcuni giorni i semi in frigorifero prima di seminarli direttamente a dimora. L’aquilegia fiorisce dalla tarda primavera fino all’inizio dell’estate.

PROBLEMI E RIMEDI

L’aquilegia può essere attaccata dagli afidi, che succhiano la sua linfa e rendono la pianta appiccicosa. Un altro nemico è il dittero, un insetto che ama molto questa pianta.Se poi trovate macchie di colore rosso-marrone attorno alle foglie, allora significa che la pianta è stata colpita dalla ruggine. 

I FIORI DA COLTIVARE IN GIARDINO:

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