ARANCIAMOCI
Yousuf è scappato dal Senegal a 16 anni, dopo essere stato affidato a uno sciamano che, a suon di botte, lo costringeva ad elemosinare per le strade di Dakar. Gordon, invece, è partito dal Ghana a 15 anni perché alcuni trafficanti gli avevano promesso che una volta in Italia avrebbe giocato in una squadra di calcio professionistica per dar libero sfogo al suo talento. Gordon e Yousuf nel nostro Paese, invece, sono finiti nella tendopoli di Rosarno, in provincia di Reggio Calabria, all’interno di baracche di eternit e plastica. Per sopravvivere, come molti altri, raccolgono arance della zona per pochi centesimi. Un’attività dove dilaga il caporalato e lo sfruttamento, con lo Stato che rimane a guardare. Per questo ha preso piede un’iniziativa davvero lodevole che consente l’adozione di un albero da frutta, in particolare un agrume, (arance, limoni o mandarini). Si tratta di gesto semplice, semplicissimo, ma di un valore molto potente. Si evita infatti lo spreco di terre abbandonate, si ricostruisce un tessuto agricolo fondamentale in alcune zone del Paese, si combatte in modo concreto il caporalato, offrendo opportunità di lavoro ai migrati.
ARANCIAMOCI: COME FUNZIONA
Il progetto più interessante in materia è quello che trovate sul sito aranciamoci.it, a cura dell’associazione di volontari Greenland che aiuta i giovani ospiti della tendopoli di Rosarno, nella provincia di Reggio Calabria. Come funziona? Semplicissimo: con una cifra annua di 90 euro si adotta a distanza una pianta di arance, mandarini o limoni. Si ottiene un certificato di adozione, con le immagini della pianta presa in consegna. Ma non solo. Si ricevono anche 60 chilogrammi di agrumi in cassette da 15 o 25 chili.
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ARANCIAMOCI GREENLAND CALABRIA
Con i proventi dell’iniziativa, i volontari dell’Associazione riescono così a recuperare terreni abbandonati nella zona, ed a offrire un lavoro pulito, e non in nero, agli immigrati che si trovano nel campo profughi di San Ferdinando.
Pensateci un attimo: in un colpo solo salvate un albero, date lavoro contro il caporalato, e offrite vere opportunità di sviluppo in un territorio che ha enormi potenzialità agricole e turistiche, quasi sempre sprecate e a esclusivo vantaggio delle bande criminali della zona.
ALTRE POSSIBILITÀ DI ADOTTARE ALBERI:
- Treedom, la start up italiana che permette di adottare un albero e sostenere la riforestazione del pianeta
- Biorfarm, l’iniziativa per adottare un albero da frutta online e riceverne a casa i frutti
- “Verdura Superiore”: la coltivazione virtuale che mette in contatto produttore e consumatore
- Nasce un bambino e si pianta un albero: le iniziative di Baronissi e Porto Mantovano
- Plant for the Planet, l’associazione dei bambini che piantano alberi
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