Soltanto a Milano, sempre più destinata a essere una città per ricchi, potevano pensare di inventarsi un’area a pagamento per i cani. Si trova in via Espinasse 104, in zona Viale Certosa, ha una superficie di circa 2 mila metri quadrati, in estate ha anche una piscina attrezzata per gli animali domestici, e si chiama “Dog city garden”.
Le regole sono quelle di un esclusivo club privato. Lo spazio si può prenotare, senza prevedere la presenza di altri cani, per un’ora per un massimo di tre cani che devono essere dello stesso padrone, e quindi si conoscono. Il giardino si trova in un ex area industriale e l’intera zona è illuminata, dotata di telecamere e aperta tutti i giorni dalle ore 5 alle ore 23. Il costo è di 15 euro all’ora.
L’idea di una zona a pagamento per i cani di padroni facoltosi è pessima sotto diversi punti di vista. Contraddice una regola fondamentale delle passeggiate all’area aperta con i cani: fare nuove conoscenze, sia tra le persone sia tra gli animali. È una forma di discriminazione, a danno di chi non può permettersi di pagare 15 euro all’ora per stare in un giardino con il proprio cane. Diseduca l’animale domestico che cresce bene quando è abituato a stare in compagnia, anche di altri cani.
L’immagine è tratta dalla pagina Facebook “Dog City Garden”
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