Arnica: benefici, usi e controindicazioni

Molto efficace, specie sotto forma di unguento, per lenire gonfiore e infiammazione. Ed è anche un ottimo rimedio per le labbra screpolate

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L’arnica montana è un’erba che appartiene alla famiglia delle Asteraceae, i cui fiori vengono utilizzati per ottenere prodotti a uso medicinale, e anche antichissimi ed efficaci rimedi. In particolare per contusioni,  lividi e contratture, ma anche dolori che possono affliggere il sistema muscolare e scheletrico. Motivo per cui in casa un vasetto di arnica, sotto forma di unguento ad alta concentrazione, non deve mancare.

Dove cresce e quando si raccoglie

In Italia l’arnica si trova facilmente nelle Alpi e in alcune zone degli Appennini. Di solito si raccoglie in estate, tra giugno e luglio, quando le fioriture sono al loro apice. È importante raccogliere i fiori di arnica al momento giusto,  quando sono completamente fioriti e contengono la concentrazione più alta di principi attivi, come i flavonoidi e le lattoni sesquiterpenici, utili per le proprietà terapeutiche. Inoltre bisogna ricordare che in molte regioni l’arnica è una pianta protetta e non può essere raccolta senza uno specifico permesso.

Benefici

I fiori dell’arnica, una volta diventati unguento, si applicano direttamente sulla pelle, per ridurre dolore, gonfiore e infiammazione. È molto efficace in caso di slogature e di problemi di artrite, ma si usa anche per le punture di insetto e in caso di labbra screpolate. Inoltre l’arnica è un ingrediente naturale per tonificare i capelli e viene utilizzata anche come anti-forfora.
L’arnica montana è anche un:
  • antinfiammatorio
  • antidolorifico
  • corroborante per la circolazione
  • anti microbico

L’uso di quest’erba è ideale per alleviare il dolore da traumi o cadute. Ma è anche valido per lividi o ematomi di minore entità. Al contempo, studi accreditati sostengono che questo rimedio naturale consenta di favorire la circolazione e lo stato di salute del cuore. In particolare, l’arnica è incredibilmente efficace in caso di contusioni, slogature o distorsioni. E da studi recenti è emerso che può avere degli effetti benefici anche per alleviare i dolori e la rigidità tipici dell’artrite.

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Come si usa

Quest’erba di montagna può essere utilizzata per svariati scopi che a seconda delle ragioni, può essere preparata così da ottenere:

  • oli essenziali
  • infusi
  • creme
  • unguenti

Pertanto, l’arnica montana può essere usata in maniera differente e in alcuni casi, è possibile ottenere miscele direttamente da casa. Ma per chi volesse usufruire di un prodotto già pronto, basta acquistare una delle pomate, gel o creme disponibili in commercio in qualsiasi farmacia o negozio.

Le dosi che servono

Nella maggior parte dei casi, l’arnica più utilizzata è quella venduta sotto forma di pomata, crema o gel. In questi casi, sono consigliate 2 o 3 applicazioni al giorno in base al problema e massaggiando direttamente sull’area interessata. Nel caso di unguenti o tinture sarebbe meglio prima capire l’utilizzo e in seguito valutare quando applicarlo e in quale quantità. Infine, l’arnica utilizzata sotto forma di olio è indicata principalmente per massaggiare muscoli affaticati e indolenziti, due volte al giorno.

L’olio di arnica dopo lo sport

L’olio di arnica può essere molto utile prima e dopo un’intensa attività sportiva. Aiuta a prevenire crampi e stiramenti e alleggerisce i dolori muscolari, dopo l’attività sportiva. L’uso è estremamente semplice: basta spalmare l’olio, come durante un massaggio, nelle zone dei muscoli più esposti all’attività sportiva.

Perché si usa l’arnica con i cavalli

Favorendo la circolazione e stimolando la guarigione, l’arnica trova impiego anche in altri settori come quello dell’equitazione. Infatti, grazie alle sue proprietà curative e ai suoi principi attivi, funge da analgesico naturale, aiutando il cavallo nel suo recupero muscolare e alleviando i dolori o gli eventuali traumi dati da caduta o dallo sforzo durante una corsa.

Controindicazioni

Questa erba  è davvero un dono della natura che tutti possono usare per le svariate ricette già proposte in precedenza. Eppure, anche l’arnica montana ha delle controindicazioni di cui bisogna tenere conto. Ad esempio, in caso di allergia, l’uso dell’arnica può portare a eritemi fastidiosi o forti dermatiti. Inoltre, l’uso ne è sconsigliato durante la gravidanza e l’allattamento al seno per eventuali effetti collaterali che potrebbero interessare il bambino. Infine, l’uso orale può portare a gravi gastriti, infezioni o problematiche più gravi che necessiterebbero l’intervento di uno specialista. Una raccomandazione importante, a proposito di controindicazioni: l’arnica non va usata sulla pelle lesa o su ferite aperte.

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