ARREDAMENTO IN CARBONIO
Un gazebo che assomiglia ad una medusa, leggerissimo e dal design innovativo, oppure sgabelli e sedie che pesano meno di 800 grammi. Con un design futuribile, moderno e dai costi contenuti.
E’ la rivoluzione della fibra di carbonio utilizzata dai designer e dagli architetti della startup veneta Karbonio, il cui obiettivo è proprio quello di portare ad un livello superiore l’utilizzo di questo materiale, estremamente leggero, resistentissimo, ignifugo e dalla struttura filiforme che lo rende adatto a costruzioni snelle e facilmente assemblabili: l’intuizione è stata quella di prendere in prestito l’utilizzo della fibra di carbonio dalla robotica e dall’automotive per progettare complementi d’arredo che prendono ispirazione da gusci di frutti di mare, cesti in vimini ed architetture globulari che ricordano rosoni e finestre gotiche. Intrecciati come fossero cestini o sedie in paglia.
Se state pensando di arredare quel piccolo spazio esterno della vostra casa in città, il prato della casa in campagna o il bel terrazzo della casa al mare in modo originale, elegante e senza dover fare i conti con la deteriorablità della plastica o il peso dell’arredamento in legno e la sua richiesta continua di esosa manutenzione, la fibra di carbonio è il materiale che potrebbe fare al caso vostro.
PROGETTO KARBONIO
I gazebo che si ispirano a ricci di mare e meduse, infatti, sono composti da spicchi modulari e montabili come un puzzle, predisposti per creare un ambiente sostenibile e confortevole, dove rilassarsi e trovare una dimensione interattiva con la natura. Oltre a pesare pochissimo, meno di 200 kg per una struttura di 2 metri e 40 di altezza e 5 metri di diametro, la fibra di carbonio è particolarmente adatta per creare ambienti sostenibili e facili da mantenere: si risparmia tempo e denaro nella manutenzione, in quanto è un materiale inattaccabile dalla salsedine, resistente ai raggi del sole e alle intemperie.
Assoluta novità del progetto Karbonio, come ci racconta Carlo Cappellotto, designer ed architetto responsabile del progetto insieme al collega Matteo Illesi, è la tecnologia di lavorazione innovativa che mescola la fibra di carbonio con la resina, rendendo il composto leggerissimo e ultra-resistente e gli oggetti prodotti con tale materiale riproducibili con molta facilità e costi contenuti. Estrema attenzione anche al momento della progettazione, alla bellezza di complementi d’arredo pensati per inserirsi nella natura in modo assolutamente omogeneo e mai invasivo, con levità.
Ma non solo: la fibra di carbonio fa bene al pianeta, in quanto nella sua produzione si risparmia circa il 20% di emissioni di anidride carbonica rispetto alla produzione di arredamento da esterno in metallo o plastica, ed essendo praticamente quasi indeformabile (da qui l’utilizzo nel settore aerospaziale) dà vita a sedie, sgabelli, tavoli, strutture mobili che hanno un ciclo di vita molto lungo, per contrastare la tendenza agli oggetti ‘monouso’.
(Immagine di copertina e foto a corredo dell’articolo sono tratte dalla pagina Facebook di Karbonio)
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