Bagni termali: benefici, cure e controindicazioni

Dai dolori articolari alle malattie respiratorie, le acque termali aiutano il nostro organismo a funzionare meglio e ad aumentare le difese immunitarie. Inoltre contribuiscono curare il corpo “guarendo” la mente con dosi salutari di relax

BENEFICI DEI FANGHI

I bagni termali, che in Italia si possono fare in tante località e praticamente in tutte le regioni, rappresentano una vera e propria terapia, con la quale ci si immerge in una vasca termale calda (con una temperatura tra i 36 e i 38 gradi) per circa 15 minuti. Poi c’è la fase di riposo, di almeno altrettanti 15 minuti. I bagni termali variano sulla base dei sali minerali che contengono ( dal magnesio al calcio) e in base alle patologie per i quali sono indicati: problemi gastro-intestinali, ginecologici e respiratori. Un rimedio naturale, piacevole e rilassante, e anche privo di controindicazioni. Stiamo parlando delle acque termali, un vero e proprio toccasana per “anima e corpo” conosciuto sin dall’antichità. Andare alle terme, infatti, permette di ridurre considerevolmente l’utilizzo delle medicine convenzionali nella cura di numerose patologie. Tantissimi studi, negli anni, hanno confermato i numerosi benefici delle terme. In particolare, questi trattamenti sono consigliati per la cura delle malattie respiratorie ma anche, in generale, per la loro azione antinfiammatoria. Basti pensare che l’Organizzazione mondiale della sanità ha inserito la medicina termale nei propri obiettivi fino al 2025. Per questa ragione concedersi qualche giorno alle terme sarà un investimento non solo per la vostra serenità ma anche un modo per evitare di sprecare tempo e denaro per curare i malanni stagionali che molto spesso possono essere facilmente prevenuti.

Benefici delle piscine termali

Prima di scegliere in quale terme recarsi, è necessario sapere che: la composizione delle acque è diversa in base alla fonte utilizzata. La differente concentrazione di minerali fa si che si dividano in sulfuree, salse, solfate, carboniche, arsenicali – ferruginose e bicarbonate. Nel nostro Paese abbiamo a disposizione siti termali che ospitano ognuna di queste diverse tipologie di acqua, basta solo sapere quali sono le più appropriate per i specifici trattamenti di cui abbiamo bisogno. Inoltre, anche se mediamente più costose di quelle all’estero, le terme italiane garantiscono in generale un livello più alto di qualità. Adesso vediamo nello specifico quali sono i 10 maggiori benefici che si possono trarre da questi trattamenti e come approfittarne al meglio.

Terapie con le terme

  • Le diverse terapie Il metodo di cura che utilizza le acque termali ha un nome antico, crenoterapia, che deriva dal greco dal greco crené, sorgente. I trattamenti si dividono in due tipologie: la crenoterapia interna che avviene attraverso l’assunzione dell’acqua minerale termale, e la crenoterapia esterna che utilizza la balneoterapia, i fanghi e le grotte.

Vapori per malattie respiratorie

  • Una valida terapia per le malattie respiratorie. È probabilmente il beneficio più conosciuto. Utilizzare i vapori inalati, infatti, combatte sinusiti, otiti ma anche asma, bronchite.
  • Funzione antinfiammatoria. Il bicarbonato di sodio e lo zolfo, di cui le acque termali sono ricche, hanno una riconosciuta azione antinfiammatoria. Quindi sono particolarmente consigliate per le malattie del sistema osteoarticolare, come l’artrosi e in particolare per il buon funzionamento delle cartilagini articolari.
  • Aiutano la depurazione e la regolarità. Andare alle terme e sottoporsi agli specifici trattamenti aiuta il buon funzionamento dell’apparato urinario, prevenendo, ad esempio la calcolosi. Ne trae giovamento anche l’apparato genitale perché queste acque stimolano la contrazione delle tube, favorendo una regolazione del ciclo mestruale.
  • Fanno bene alla tiroide. Questa ghiandola viene stimolata dalla presenza di sali di iodio, di cui sono in genere molto ricche le acque termali. Questi sali, infatti, permettono alla tiroide di lavorare al meglio.
  • Rafforzano le difese Uno dei maggiori benefici che si può trarre dai trattamenti termali è aumentare le difese immunitarie che favoriscono la produzione di immunoglobuline secretorie e circolanti. Un modo salutare per prevenire i malanni di stagione.
  • Proprietà antisettiche. Immergersi nelle acque termali permette di darsi una bella “disinfettata”. L’elevata quantità di sali alogeni come iodio e cloro, infatti, consente il potenziamento degli enzimi presenti nei globuli bianchi, che sono i primi difensori del nostro organismo dai batteri.
  • Ne beneficia anche l’intestino. Come dicevamo in precedenza, alcune acque termali sono potabili e sono ricche di benefici. Per questa ragione sono consigliate per chi soffre di stipsi, irregolarità intestinale e colon irritabile.
  • Per curare la pelle. Le acque sulfuree, infatti, sono perfette per il trattamento delle forme croniche di dermatite atopica e di dermatite seborroica.
  • Ritrovate la pace. Oltre a curare il corpo sono un toccasana anche per la mente. Andare alle terme significa staccare dalla routine giornaliera e ritagliarsi qualche ora di relax che garantirà un benessere prolungato. Le stagioni ideali per approfittarne sono l’autunno e la primavera ma le offerte non mancano anche negli altri periodi dell’anno.

Benefici dei fanghi termali

Tra i trattamenti termali hanno un posto di rilievo i fanghi. Ricavati dalla fusione tra argilla e acqua termale, vengono applicati sul corpo secondo un programma indicato dal medico. I benfici che se ne possono trarre sono davvero molteplici. Per esempio sono particolarmente indicati per il trattamento dell’osteoporosi, osteoartrosi e dei reumatismi extra-articolari.

Quanto tempo si può stare nell’acqua termale?

Con i bagni termali non bisogna esagerare, altrimenti si rischia di sprecarne tutti i benefici e di avere anche qualche conseguenza negativa. Ma quanto tempo si può stare nell’acqua termale, sapendo che si tratta di una cosa molto sana e piacevole? Molto dipende dalla temperatura dell’acqua. Generalmente i bagni termali hanno una temperatura attorno ai 35-36 gradi, ideale per esempio per curare la micosi. In questo caso il tempo di permanenza può arrivare fino a quindici minuti. Più sale la temperatura, minore è il tempo di permanenza nelle acque termali. E quando si arriva a bagni a 40 gradi (l’acqua bollente, tra l’altro, è particolarmente efficace contro le afte), il consiglio è di non restare immersi oltre i 6-7 minuti. In ogni caso, dopo il bagno termale è indispensabile un tempo di riposo assoluto, per la cosiddetta reazione, di almeno quindici minuti. Solo così i benefici delle terme potranno svilupparsi.

Controindicazioni

I bagni termali non sono indicati in alcuni casi specifici, nei quali è bene evitarli:

  • Quando si hanno problemi di pressione bassa o anche ipertensione
  • Se si soffre di eczema, dermatitepsoriasile acque salso bromo iodiche possono essere irritanti.
  • Quando si hanno forme di allergie allo zolfo, e in questo caso sono assolutamente da evitare le acque termali sulfuree
  • Se si hanno problemi di calcolosi alle vie urinarie
  • Quando si ha una patologia di ipertrofia prostatica

Quando evitare i bagni termali?

I bagni termali non sono possibili per persone che hanno problemi cardiovascolari. Anche lievi. Nel caso di queste patologie è opportuno consultare un medico per avere una sua valutazione definitiva, e in caso di assenso è bene sottoporsi a visita medica prima di entrare nelle acque.

Leggi anche:

Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
Torna in alto