L’Arsenale dell’accoglienza, le famiglie lombarde che accolgono giovani soli. E si finanziano vendendo bomboniere (foto)

Un caso unico di sostegno con 50 persone che vivono nelle case organizzate dai volontari dell’Arsenale. Così una battesimo o un matrimonio diventano l’occasione per aiutare i poveri

Accoglienza solidale

ARSENALE ACCOGLIENZA

Battesimo, comunione, cresima, laurea e matrimonio quale miglior modo di rendere tutti questi bei momenti della vita indimenticabili trovando spazio per la solidarietà? Le bomboniere solidali di “Arsenale dell’Accoglienza” sono la scelta giusta per poter ricordare ogni occasione della vita, dal battesimo al matrimonio, gli ultimi che spesso lasciamo indietro. Un acquisto per aiutare un progetto unico in Italia che mette insieme accoglienza e ascolto, sostegno e integrazione.

LEGGI ANCHE: Un matrimonio solidale e generoso, come si organizza e chi aiutare

BOMBONIERE SOLIDALI

«La nostra storia è iniziata, oltre 10 anni fa, con una chiave lasciata nella porta, ma dalla parte “sbagliata”…cioè fuori», afferma il presidente dell’associazione Andrea Menin. L’associazione Arsenale dell’Accoglienza nasce  a Borghetto Lodigiano, in provincia di Lodi,e si collega al Sermig creato già nel 1964, a Torino, da Ernesto Olivero. L’associazione  raccoglie  un gruppo di famiglie che hanno fatto una scelta molto radicale: vivere con la porta sempre aperta, occupandosi di essere casa e famigliaper chi non ne ha.  Tanto che, a rotazione, circa 50 persone, tra giovani e bambini soli, vivono in questa comunità. Capace anche di fare circa 50 interventi al giorno di sostegno e di aiuto.

Accoglienza, ascolto, supporto e sensibilizzazionesono i quattro pilastri su cui si fonda l’associazione, il cui obiettivo è quello di aiutare bambini e giovania riconoscere la propria dignità e a scoprire i propri talenti.

LEGGI ANCHE: Eco wedding, nozze allegre ed eleganti. Con zero sprechi e molti risparmi

BOMBONIERE SOLIDALI

La lanterna portacandele di metallo, il vasetto di miele o di confettura, il sacchettino bianco in juta, la pergamena personalizzata: ecco alcune delle proposte che l’associazione offre per poter rendere uniche le occasioni della nostra vita, dando l’opportunità di poterle personalizzare con confetti del colore che desideriamo e con l’aggiunta di etichetta adesiva e/o bigliettino pieghevole sul quale poter incidere nomi o date che ricorderemo per sempre.

Il progetto è in concorso per l’edizione 2018 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui!

Se il progetto ti è piaciuto condividilo su Facebook, Twitter e G+

TUTTI I VINCITORI DEL PREMIO NON SPRECARE 2017:

Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
Torna in alto