Pezzi d’auto e vecchi pneumatici, teli di plastica, elettrodomestici che non funzionano più, cavi elettrici ma anche lattine di alluminio, divani abbandonati per la strada e giocattoli rotti: qualsiasi materiale di scarto, nelle mani di Bordalo II, si trasforma in un’opera d’arte.
BORDALO II
Classe 1987 e portoghese di Lisbona, Artur Bordalo, in arte Bordalo II in omaggio al nonno pittore Real Bordalo, recupera tutto quello che la società scarta e lo trasforma in strepitose opere di street art. Obiettivo: farci riflettere sulla produzione eccessiva di rifiuti e soprattutto sui rischi che il consumo sproporzionato delle risorse e l’inquinamento possono avere sulla natura e sugli animali.
ARTE CON I RIFIUTI
Le sue opere, infatti, sono installazioni scultoree raffiguranti orsi, pesci, pantere, leoni, panda, koala e gufi ma anche le api a rischio estinzione e le tartarughe marine sempre più vittime della plastica gettata nei nostri mari. Gli animali vengono rappresentati proprio a partire dai materiali che li mettono in forte pericolo. Una forte critica alla nostra società sempre più consumistica che usa e getta via, senza alcun rispetto per l’ambiente. Gli elementi che compongono le opere di Bordalo II sono, infatti, oggetti di uso quotidiano finiti in discarica o, peggio ancora, sul ciglio di una strada, nel verde di una campagna, su una spiaggia o direttamente in mare.
BIG TRASH ANIMALS BORDALO II
Ben 62 le tonnellate di materiali riutilizzati a partire dal 2012 per la creazione dei suoi “Big Trash Animals” che oggi decorano i muri di città come Lisbona, Londra, Berlino e Tahiti e delle serie “Half Half Pieces” in cui gli animali sono realizzati solo a metà con materiali di scarto. La restante parte è dipinta con colori e vernice.
Nel 2016, Bordalo II ha realizzato un’installazione speciale fatta di pezzi di auto, biciclette rotte e vecchi pneumatici anche per la Stazione San Pietro di Roma.
“The Bear” è invece il grande orso ospitato lungo il muro del Teatro Colosseo di Torino. E sono diverse le opere di Bordalo II sparse per la Norvegia, la Polonia e gli Stati Uniti.
OPERE D’ARTE CON I RIFIUTI
Un’arte fatta di riuso e assemblaggio che colora il panorama urbano e, ancora una volta, ci ricorda quanto sia importante recuperare e, soprattutto, non sprecare.
Bellissima l’enorme lince iberica fatta con i rifiuti e collocata presso il Parco delle Nazioni di Lisbona per sensibilizzare sulla necessità di proteggere questa specie la cui sopravvivenza è a rischio.
Di grande impatto visivo ed emotivo il castoro gigante realizzato a Parigi nei pressi della Bibliothèque nationale de France e composta da contenitori della spazzatura, sedie pieghevoli, ruote di biciclette e paraurti. Tutti rifiuti che Bordalo II ha recuperato direttamente sul posto.
BORDALO II: STREET ART ECOLOGICA
Il suo messaggio è chiaro: stiamo distruggendo il Pianeta. Salvaguardarlo è un dovere e un impegno che ciascuno di noi deve assumersi.
Tutte le immagini sono tratte dalla pagina Facebook di Bordalo II
DUE BORGHI ITALIANI DOVE OGNI MURO È UN’OPERA D’ARTE:
- Sant’Angelo di Roccalvecce, il paese delle fiabe: la rinascita del borgo, grazie ai murales
- Diamante: in Calabria il borgo che combatte lo spopolamento con l’arte. Oltre 300 i murales che decorano il centro storico
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