Un’iniziativa così ampia contro un dolcificante tanto diffuso e popolare non si era mai vista. Centinaia di migliaia di firme, destinate a diventare milioni, in tutta Europa, per chiedere il divieto dell’uso dell’aspartame: una campagna che vede insieme, come promotrici, la Lega francese contro il cancro, la Ong Foodwatch e Yuka, l’applicazione che consente di analizzare tutti i prodotti alimentari.
Le firme arrivano poi direttamente alla Commissione Europea che può intervenire per un dolcificante che viene usato ovunque, specie nei locali pubblici, in alternativa allo zucchero, ma anche come additivo (la sigla è E951) in 2.500 prodotti che comprendono farmaci, bibite (presentate con etichette tipo Light, oppure Zero zuccheri) e gomme da masticare.
I dubbi sull’aspartame sono ormai molto consolidati e con un’ampia documentazione scientifica. Nel luglio del 2023 l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha inserito l’aspartame nella categoria dei “possibili cancerogeni”. Inoltre il dolcificante, sulla base di diverse evidenze scientifiche sull’associazione, è associato a un forte aumento dei rischi di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e alterazioni del microbioma. Uno studio del 2022 associa il rischio cancro a partire dal consumo di appena mezza lattina di bibita con l’aspartame al giorno.
In questo articolo trovate tutte le componenti dell’aspartame, i suoi usi, e anche i diversi pericoli per la salute. Per aderire alla petizione europea, si può andare sulle pagine relative alla raccolta di firme dei siti che hanno promosso l’iniziativa, a partire dalla Lega francese contro il cancro.
Potete firmare la petizione attraverso una delle organizzazioni promotrici: tra queste vi segnaliamo foodwatch.
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