Vinile: vendite ai massimi dagli anni Ottanta

A volte ritornano. È il caso dei dischi in vinile, che sembravano destinati a diventare soltanto oggetti di modernariato o per qualche club di fanatici appassionati. E invece la produzione e le vendite di vinile non sono mai state così alte dal lontano 1988, e importanti case discografiche, come la Sony, sono tornate a produrli. Infatti, dopo circa 30 anni di stradominio sul mercato, il CD viene surclassato dal vecchio e nostalgico vinile che negli ultimi anni sembra aver riacquistato quella stessa fama dei tempi dei Pink Floyd e dei Beatles. Una moda passeggera, un settore di nicchia o semplicemente il prossimo futuro? Dalle statistiche si evince che il mercato di LP è in forte crescita e che nei prossimi anni potrebbe conquistare ancor più il mercato internazionale e nazionale degli appassionati e anche dei più giovani.

Il vinile in Italia è in costante aumento e secondo l’ultimo rapporto FIMI, l’LP prosegue la sua impennata nelle vendite. Infatti, dopo aver superato i CD all’inizio del 2021, resta costante nell’exploit con circa il 79% di incremento. Come per una sorta di coming back nostalgico, quest’anno sono aumentati anche i ricavi da altri formati antiquati come le musicassette, cresciuti del 245%. Pertanto, le vendite dei vinili non solo continuano ad aumentare, ma parrebbe anche che una corrente di vintage musicale stia plasmando una fetta importante del settore musicale internazionale.

Le ragioni dietro al ritorno del vinile possono essere varie e intrinse di sfumature. Ciò che però più colpisce di un LP è di sicuro il suo suono pulito. Questo vale soprattutto per i vecchi vinili che offrono un suono chiaro e senza sbavature. Cosa invece che non può essere più apprezzata su CD o impianti digitali a causa della rimasterizzazione delle tracce audio di vecchi pezzi. Al contempo, per molti collezionare vinili è come avere un riferimento tangibile di quella musica che tanto piace. In pratica, può dare un contatto più diretto con l’arte che oggi naviga sempre più sul web, in digitale, senza lasciare una traccia concreta.

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Il valore di un vinile è variabile e come per qualsiasi settore, ha tutto un suo mercato anche complesso da comprendere. Un vinile ricercato come quello dei The Beatles, Yesterday & Today, oggi si aggira intorno ai 125.000 dollari. Ma questo è un caso eccezionale, i dischi rari sono gemme preziose per i collezionisti che rendono questi LP inestimabili e unici. Anche se per acquistare un vinile nuovo in genere si può spendere tra i 20 e i 60 euro. In alcuni mercatini dell’usato o in negozi vintage è possibile trovare vinili a prezzi anche più bassi. Pertanto, il vinile è alla portata di tutti e grazie ad un valore nostalgico non viene mai buttato, dando la possibilità ad altri di acquistare un prodotto ancora in buone condizioni agevolando l’economia circolare.