Antonio Galdo

cina inquinamento

Una strage in Cina per l’inquinamento: quasi 9mila morti solo in quattro città

Una strage. Nella Cina del boom economico e della grande emigrazione urbana si sta consumando una vera strage di cittadini in seguito all’esplosione dell’inquinamento. Secondo un’indagine realizzata dalla Scuola di sanità pubblica dell’università di Pechino i morti nell’ultimo anno, considerando soltanto quattro metropoli del paese, sarebbero 8.572. L’epicentro di questa carneficina da sviluppo fuori controllo […]

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Biciclette Bologna 9

Dov’è finita l’auto? Gli italiani stanno imparando a non usarla

Dov’è finita l’auto? Si chiede il Censis nell’annuale rapporto scritto in collaborazione con l’Aci. E la risposta, certificata con tanto di numeri, è secca: gli italiani stanno imparando a non usarla. Effetto della Grande Crisi e di costi in continuo aumento, certo, ma anche il segnale di un cambiamento copernicano negli stili di vita con

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asilo nido

Non abbiamo asili: perché non farli con il taglio dei soldi alla politica?

Leggo un’interessante inchiesta sul settimanale Sette, firmata da Sara Gandolfi, e mi accorgo che sugli asili nido siamo un Paese che arretra invece di avanzare. L’ultimo rapporto dell’Istat, infatti, ci dice che la copertura, tra asili e servizi integrativi, non supera il 18,9 per cento (quasi dieci punti in meno rispetto alla media europea), le

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detersivi

America docet: scoppia la rivolta contro le confezioni che fanno sprecare una parte dei prodotti

Avete presente la bustina di zucchero al bar per bere il caffè? La metà finisce nella spazzatura. E il dentifricio per lavarsi i denti? Anche quando lo spremi al massimo, ne resta almeno un 15 per cento: sprecato. In America è esplosa la rivolta dei consumatori contro il packaging, cioè le confezioni e gli imballaggi

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mini riforma giustizia

Giustizia: la lobby che non vuole tagliare gli sprechi nei tribunali

E’ un vero fuoco incrociato quello che si è scatenato, dentro e fuori il Parlamento, per bloccare la mini-riforma delle circoscrizioni giudiziarie, iniziata nel 2011 dal governo Berlusconi e poi portata in aula dal premier Mario Monti. Questa legge, ricordiamolo, taglia sprechi e libera risorse per la macchina giudiziaria sempre in panne, e interviene su

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confische

Le confische non funzionano, e la camorra gode

C’è qualcosa che non funziona nel meccanismo delle confische dei beni sequestrati ai clan della malavita organizzata. Il meccanismo è lento, burocratico, opaco, costoso. E pieno di sprechi. Risultato: soltanto in Campania 478 beni immobili confiscati alla camorra (una quota che vale un terzo dell’intero patrimonio sequestrato ai clan della malavita) sono finiti in una sorta di limbo. Nessuno può

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corruzione

Aumenta la corruzione: siamo come la Tunisia

Peggiora la corruzione in Italia. Secondo l’ultimo rapporto appena pubblicato di Transparency International il nostro paese scivola di tre gradini (dal 69esimo al 72esimo posto) nella classifica mondiale dei paesi più corrotti del mondo e si piazza allo stesso livello della Tunisia. Un passo indietro che, secondo alcuni osservatori, è collegato anche all’aggravarsi della crisi. E uno scivolamento che

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Acqua del sindaco

A Milano l’acqua del sindaco ha il suo marchio

Finalmente una grande città, in questo caso Milano, spinge l’acceleratore per la vendita e la distribuzione dell’acqua pubblica, quella che costa meno e innanzitutto non inquina attraverso le note bottiglie di plastica. L’amministrazione comunale ha deciso di lanciare il nuovo prodotto con un suo marchio, Milano blu, e con un sito ad hoc, www.milanoblu.it In particolare, navigando

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ospedale1

Mensa e lavanderia negli ospedali: 5 miliardi di euro sprecati

Una conferma documentata di quanto abbiamo scritto in questi giorni, la sanità pubblica si può salvare se si abbattono gli sprechi, arriva da un corposo rapporto sui costi di alcuni servizi all’interno della rete delle Asl redatto da Federanziani. Lo studio prende in considerazione in particolare quattro voci di spesa: mensa, pulizie, lavanderia e utenze telefoniche. In tutti

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Montichiari

I permessi in un giorno: un comune ci riesce

Non abbiamo bisogno di andare in Germania o nei paesi scandinavi per trovare una pubblica amministrazione capace di tagliare tempi, costi e sprechi della burocrazia. A Montichiari, in provincia di Brescia, la giunta comunale è riuscita a portare a termine una piccola rivoluzione per stringere i tempi delle pratiche, evitare attese troppo lunghe dietro le quali

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ilva

Il garante dell’Ilva puzza di spreco (600mila euro)

In Italia c’è sempre spazio per un garante, specie se a caro prezzo. Nel decreto governativo sull’Ilva di Taranto si legge che il garante nominato dal governo (“una figura di indiscussa indipendenza, competenza ed esperienza”) porterà a casa uno stipendio annuo di 200mila euro per tre anni. Totale: 600mila euro, una bella somma per vigilare sull’attuazione di un

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burocrazia

Burocrazia, alle piccole imprese costa 12mila euro l’anno

E’ come se alla voce costi ciascuna piccola impresa italiana avesse una voce pari al 7,5 per cento del fatturato. Un’enormità. Questo è il conto della cervellotica burocrazia italiana che spreme, come una tassa sempre in aumento, le piccole aziende, con una spesa media di 12mila euro l’anno e con il lavoro di 30 giorni uomo. Mentre tutti gli ultimi

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banco alimentare

Che fare con il cibo che avanza

In un solo giorno, sabato 24 novembre, il Banco alimentare è riuscito a raccogliere 9.622 tonnellate di cibo che altrimenti sarebbe finito nella spazzatura. Per l’intera giornata in più di 9mila supermercati italiani i volontari del Banco si sono fatti consegnare prodotti che poi saranno distribuiti a 8.600 strutture caritative convenzionate: un risultato importante che dimostra

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Sanità211

Via gli sprechi per salvare la sanità

Dietro le parole di Mario Monti, che considera a rischio la sostenibilità del servizio sanitario pubblico, ci sono i numeri. L’età media si alza, la vita si allunga, le prestazioni aumentano e le risorse non bastano. Secondo la Ragioneria dello Stato entro il 2060 in base a questo trend demografico e sanitario serviranno altri 16 miliardi per sostenere il sistema che intanto

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Piemonte no ai centri commerciali sui suoli agricoli 1280x893

Piemonte: no ai centri commerciali sui suoli agricoli

Ho letto una legge regionale appena approvata in Piemonte che potrebbe rappresentare un punto di riferimento per tutte le amministrazioni regionali a proposito del rapporto tra terreni agricoli, zone industriali e insediamenti commerciali. Il primo punto del provvedimento riguarda il divieto assoluto di costruire nuovi centri commerciali sui suoli agricoli che restano tali e vengono così protetti da questa ricorrente

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I soldi pubblici ai contadini mafiosi

Nelle pieghe degli sprechi dei soldi pubblici si infila, come il coltello nel burro, la lunga mano della malavita organizzata. E così la Corte dei Conti scopre che negli ultimi anni circa 2 milioni di euro di contributi per l’agricoltura sono stati tranquillamente incassati da mafiosi o da personaggi della malavita sottoposti a sorveglianza speciale. E’ come se lo Stato

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Mozziconi sigarette

Sì alla legge sui cassonetti per i mozziconi

Sul fino di lana della chiusura ormai prossima della legislatura, la commissione Ambiente della Camera potrebbe fare un bel regalo agli italiani approvando la nuova legge per lo smaltimento di mozziconi di sigarette e gomme da masticare. Parliamo di un fenomeno devastante, che produce un doppio danno: per l’ambiente e per le casse delle amministrazioni locali. Cicche e chewing

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Il lavoro c’è, mancano i lavoratori

Ogni volta che leggo le statistiche sulle offerte di lavoro che non vengono evase, per mancanza di domanda, mi prende un senso di scoraggiamento.Possibile? mi chiedo. Abbiamo una disoccupazione giovanile tra le più alte d’Europa, specie nelle regioni meridionali, non riusciamo a dare prospettive ai giovani che fuggono all’estero, e intanto si moltiplicano i posti che le imprese non riescono a coprire.

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Botta e risposta con il Ministro Patroni Griffi

Il ministro Filippo Patroni Griffi fa alcune precisazioni rispetto al mio articolo sull’uso di twitter per governare. Innanzitutto distingue tra “licenziamenti” ed “eccedenze”, una differenza di lessico che non cambia la sostanza dei fatti: secondo il ministero circa 4mila persone devono andare a casa. Ed è ovvio che lo faranno attraverso strumenti come la mobilità,

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Il ministro Patroni Griffi scrive: “Non licenzio”

Il ministro Filippo Patroni Griffi mi ha inviato questa lettera in riferimento alle critiche che ho fatto per il suo annuncio dei licenziamenti nella Pubblica Amministrazione via tweet. Domani mattina pubblicheremo la risposta al ministro. Caro direttore, “licenziare con un tweet”, dire cose inesatte con un articolo. E il linguaggio (del tweet) non è quello

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I data center della PA sono troppi: 5 miliardi di euro sprecati

Ho letto un’analisi molto interessante della Scuola di management del Politecnico di Milano a proposito degli sprechi, nella pubblica amministrazione, con la gestione dei vari Data Center. Ognuno procede in ordine sparso, con una duplicazione di costi, di consumi energetici e di personale. A livello centrale si contano, infatti, oltre 1000 Data Center gestiti dalla

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Ciclista

Tutti in bici, in strada, per protestare contro la strage

Il tam tam è partito nella Rete, sui siti più sensibili a questi argomenti, e poi si è allargato ai social. Nel pomeriggio di venerdì 16 novembre i ciclisti italiani scenderanno nelle strade, con le loro bici, per protestare contro l’ultimo delitto consumato contro un ciclista, una ragazza di appena 17 anni falciata da un Suv durante una gita con un

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Ancora un ciclista assassinato. Quando finirà questa strage?

Nello stesso giorno in cui il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, inaugurava in pompa magna la più grande pista ciclabile della città, una ragazza di appena 17 è stata travolta e uccisa mentre faceva una semplice gita in bicicletta in compagnia di una ventina di amici. E’ accaduto a Casalmaiocco, in provincia di Lodi, sulla strada provinciale

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La fabbrica e il comune in guerra da dieci anni

Sono dieci anni che i proprietari dell’Olio Dante, attualmente è la famiglia Mataluni, e il comune di Montesarchio, 14mila anime a metà strada tra Benevento e Caserta, si fanno la guerra. Con l’unico risultato certo di bloccare investimenti, nuove assunzioni, crescita economica sul territorio. Vincenzo Mataluni tre anni fa ha acquistato dalla multinazionale spagnola Sos-Cuetara il marchio

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Per la Ue il terremoto in Emilia Romagna non c’è mai stato

Cinque Paesi di prima linea dell’Unione europea hanno deciso che il terremoto in Emilia Romagna del 29 maggio scorso non c’è mai stato, ed è solo un’invenzione dei soliti, furbi e scaltri italiani che vogliono arraffare qualche tesoretto di fondi pubblici. Germania, Olanda, Finlandia, Svezia e Gran Bretagna, infatti, si rifiutano di pagare le loro quote per raggiungere

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