Agli europei l’auto elettrica piace: non solo si dichiarano pronti ad acquistarne una, ma la ritengono anche il modo migliore per proteggere l’ambiente dall’inquinamento. Sono questi i dati emersi dal sondaggio dall’osservatorio Cetelem che ha deciso di intervistare oltre 6.000 persone in 10 Paesi europei (Spagna, Francia, Portogallo, Italia, Belgio, Germania, Regno Unito, Polonia, Turchia e Russia), per sapere qual è realmente il pensiero degli automobilisti sul tema della mobilità elettrica. I risultati diffusi hanno messo in evidenza una convinzione piuttosto diffusa sulla buona funzionalità di questo genere di mezzo di trasporto: tra il 71% degli intervistati che si è dichiarato interessato, il 41% sarebbe intenzionato ad acquistare un’auto elettrica e un intervistato su tre sarebbe addirittura disposto a pagarla fino al 10% in più rispetto ai costi di una normale auto a benzina o a gasolio. Se da una parte sono stati evidenziati i nodi che impediscono una diffusione dell’auto elettrica su larga scala (batterie non troppo durature, pochi punti di ricarica pubblici e scarso sostegno da parte dei governi), dall’altra il sondaggio ha messo in luce i punti di forza di chi crede in questo tipo di mobilità: secondo gli intervistati, infatti, oltre a consentire maggiori livelli di confort (possibili grazie all’assenza di rumore) e minori uscite di denaro, l’auto elettrica sarebbe il mezzo principale con cui combattere i cambiamenti climatici.
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