Natale porterà una brutta sorpresa a chi ancora non si è abituato a una raccolta civile, e innanzitutto differenziata, dei rifiuti. Il 25 dicembre, infatti, entra in vigore il disegno di legge che punisce con multe da 300 a 3mila euro chiunque lascia avanzi e scarti per strada oppure li getta in mare o in acqua. Le sanzioni raddoppiano nel caso di rifiuti pericolosi.
Era ora che questa legge, tante volte annunciata e mai applicata fino in fondo, entrasse in vigore, e vedremo presto quali saranno i risultati. Per esempio: forse non assisteremo allo scempio di tavoli e arredi che volano dai balconi di Napoli e finiscono per bloccare interi marciapiedi. Ma prima di una norma, di una sanzione, di un regolamento, ci sono i nostri comportamenti più elementari che possono davvero cambiare la fisionomia del Natale. Innanzitutto gli imballaggi: rifiutateli al momento degli acquisti e conteneteli per lo smaltimento, visto che valgono quasi la metà dell’immondizia disseminata nelle strade. Stessa cosa per le buste di plastica: non servono, e diventeranno fuori legge dal prossimo 1° gennaio. Poi gli avanzi di pranzi e cena: tra Natale e Capodanno gli italiani gettano nel cestino qualcosa come 80 euro a famiglia di cibi perfettamente commestibili. Un’assurdità.. Basta rivolgersi a una parrocchia vicino casa oppure a un centro di volontariato, attraverso una ricerca di Internet, e si possono donare a famiglie meno fortunate delle nostre i cibi integri e magari anche i regali di cui non sappiamo cosa fare. In fondo, Natale è un giorno di doni, e con gesti semplici possiamo davvero renderla una festa più verde e più allegra per tutti.
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