Può essere un vicino mascalzone. Ma può essere anche una vostra distrazione, per cui l’animale ha ingerito qualcosa di molto tossico. In ogni caso, quando un cane viene avvelenato la sua vita si gioca in poche ore. Durante le quali non bisogna sprecare tempo, non bisogna farsi prendere dal panico, ed è indispensabile conservare la mente lucida per fare le mosse giuste. In particolare, ecco alcuni interventi da fare subito, per poi andare dal veterinario. Appena vi rendete conto che il cane è avvelenato fate i primi interventi necessari. Date acqua salata, e mai bevande calde, a partire dal latte. E cercate di farlo stare tranquillo. Ma per scongiurare brutte sorprese, come l’avvelenamento, dobbiamo fare un passo indietro e dedicare ai cani un’attenzione specifica, specie se viviamo in zone a rischio, come per esempio una campagna dove ci sono alberi da frutto con relativi interventi chimici o di derattizzazione.
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Sintomi
Per intervenire nel modo giusto è necessario capire quale sostanza abbia ingerito il cane. Nel caso si tratti di stricnina, che agisce sul sistema nervoso centrale, i sintomi dell’avvelenamento saranno:
- estensione degli arti
- schiena incurvata
- orecchie erette
- pupille dilatate
- cianosi delle mucose
La morte dell’animale, in questo caso, sopraggiunge per anossia a causa dello spasmo dei muscoli respiratori. Il veleno per topi, invece, causa emorragie interne e tra i sintomi a cui va incontro l’animale troviamo:
- respirazione difficile
- cianosi delle mucose
- perdita di saliva
- forte indebolimento generale
Le gengive del cane avvelenato
Per capire se il vostro cane è a rischio a causa di un avvelenamento partite dalle gengive, che di solito hanno un colore rosa chiaro con delle chiazze marroni. Lo sbiancamento delle gengive può essere un segnale chiaro di avvelenamento. Per rintracciarlo, alzate il labbro superiore del cane , premete sul canino con il pollice, e osservate il colore della gengiva. Se varia dal bianco al rosa in pochi secondi, è tutto normale; in caso contrario prendete in considerazione la possibilità di un avvelenamento. Un altro chiaro segnale di avvelenamento lo potete rilevare dai movimenti del cane: non sono regolari, barcolla e si mostra disorientato.
Avvelenamento del cane da pesticidi
Insetticidi contro mosche, zanzare e scarafaggi. Veleno per i topi. Prodotti chimici per le piante. L’elenco dei pesticidi che possono avvelenare un cane è davvero lungo. L’unica cosa importante da fare è di carattere preventivo: tenere il cane a distanza di sicurezza da queste sostanze. e per esempio non portarlo in zone dove avete messo dei pesticidi. Se il cane ingerisce una di queste sostanze, l’avvelenamento è rapido: arrivano presto convulsioni e contrattura dei muscoli respiratori. Agite con tempestività, secondo le indicazioni che vi abbiamo dato, e recatevi subito dal primo veterinario disponibile.
Cosa fare
- Se pensate che il vostro cane abbia ingerito un boccone avvelenato, contattate immediatamente il veterinario in modo da farvi spiegare come prestare subito assistenza all’animale e in modo che il medico sia preparato in vista dell’arrivo del cane presso il suo studio. Ricordate che è importantissimo avere sempre con sé i numeri di telefono del veterinario e di eventuali cliniche per animali da contattare in caso di emergenza.
- Una volta contattato il veterinario, decidete se è il caso di far vomitare il cane somministrandogli dell’acqua calda molto salata o della chiara di uovo montata a neve. L’importante, in questi casi, è non somministrate il latte.
- Infine cercate di mantenere calmo il cane e se c’è nella vostra zona, rivolgetevi al Centro Veleni più vicino a voi. Se, invece, il contatto con la sostanza tossica è avvenuto attraverso la pelle, lavate immediatamente il cane.
Come denunciare l’avvelenamento del cane
- Prestate la massima attenzione, raccogliete i bocconi avvelenati e, tramite il veterinario, segnalate subito l’accaduto al Servizio Veterinario dell’ASL competente per territorio e al Sindaco del Comune in cui si è verificato il fatto.
- Per la denuncia è possibile inoltre rivolgersi a qualsiasi organo di polizia giudiziaria (Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato, Guardia di Finanza), presentando di persona la denuncia (anche contro ignoti) in forma scritta.
- Consegnate all’ASL i bocconi avvelenati che avete prelevato in modo tale che sia possibile accertare di quale sostanza velenosa si tratta e se il cane è deceduto, le sue spoglie, in modo che possano fare accertamenti e analisi sulla sostanza ingerita.
- La denuncia deve essere effettuata anche nel caso in cui non sopraggiunge la morte dell’animale: solo così sarà possibile segnalare il fatto e cercare di individuare chi ha commesso il reato.
- Se gli Istituti Zooprofilattici accertano l’avvelenamento, sono tenuti ad informare ASL e il sindaco del Comune, e a trasmettere una notizia di reato alla Procura della Repubblica competente per territorio. Una volta ricevuta la comunicazione, il sindaco è tenuto a:
- Delimitare l’area in cui è avvenuto l’avvelenamento;
- Provvedere ad una bonifica dell’area;
- Intensificare l’attività di vigilanza da parte delle forze dell’ordine;
- Informare il Prefetto in modo da tenere sotto controllo e monitorare il problema.
È importante non avere mai paura di denunciare chi compie un gesto così grave. Infatti si tratta di individui che possono costituire un serio pericolo anche per le persone e soprattutto per i bambini che, giocando nel parco, possono ad esempio entrare accidentalmente in contatto con l’esca avvelenata. Ricordate inoltre che il maltrattamento e l’uccisione degli animali è un reato punito in base alla legge 189 del 2004. Valutate infine il fatto che, per legge, è possibile denunciare anche solo la minaccia di avvelenamento.
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