Azzinano: il borgo affrescato con i murales

Oltre cinquanta opere che raccontano i giochi popolari di una volta. Dalla mosca cieca al nascondino. E danno una nuova e originale identità alla piccola frazione abruzzese

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Un borgo affrescato con i murales. Sparsi dappertutto, come arredo urbano che offre la cifra di una località dove l’arte della pittura naif è entrata da tempo nel Dna del luogo.

AZZINANO BORGO AFFRESCATO CON MURALES

Siamo a Azzinano, frazione di Tossicia, in provincia di Teramo, un piccolo borgo alle falde del Gran Sasso. Qui ha vissuto e ha lavorato fino al 2001, anno della sua morte, Annunziata Scipione, una delle più importanti artiste italiane della pittura naif, e ha lasciato un segno che poi ha avuto un seguito con la trasformazione dell’estetica del paese. Come in tanti luoghi nel mondo, dove i murales fanno la differenza, e diventano espressione della nuova Street art, anche Azzinano è una meta molto frequentata dai turisti colpiti dagli oltre cinquanta murales che affrescano le sue stradine.

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MURALES CON I VECCHI GIOCHI

I soggetti dei murales sono quasi tutti legati alle antiche tradizioni locali dei giochi più popolari. I dadi, nascondino, mosca cieca, la trottola, gli aquiloni. Un piccolo mondo antico, che torna a vivere grazie alla creatività degli artisti che hanno lasciato ad Azzinano le opere firmate. E come è avvenuto a Sant’Angelo Roccalvecce hanno dato una nuova identità al piccolo borgo.

Le immagini sono tratte dalla pagina Facebook della Proloco di Azzinano

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