Uno degli insegnamenti più belli delle fiabe è che se ci credi davvero, tutto può avverarsi. E forse Owen Colley, bimbo di sei anni di Hingham, in Massachusetts, deve aver pensato proprio questo disegnando un canguro e un koala sotto la pioggia con i pennarelli ed esprimendo il desiderio che un grande temporale potesse spegnere gli incendi australiani salvando gli animali.
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BAMBINO CHE RACCOGLIE FONDI PER AIUTARE L’AUSTRALIA
Questa storia inizia così, in un modo tenerissimo, e ha un finale ancora più dolce. Il piccolo Owen sta guardando la tv in salotto con la mamma, Caitlin Colley, sullo schermo le immagini dei roghi australiani. Così, le fa una domanda: se koala, canguri e altri animaletti siano stati feriti a causa degli incendi, riceve un sì in risposta e scappa in cameretta a disegnare.
Caitlin si stupisce per la quantità di emozioni condensate in un disegno e per il fatto che il bambino le abbia chiesto, appena finito di disegnare, cosa potesse fare per aiutare gli animali. Cosa rara per Owen, appassionato di costruzioni Lego e molto silenzioso, esprimere tutti questi sentimenti. La richiesta di Owen, per mamma Caitlin, non doveva andare perduta, così lo aiuta a cercare un modo creativo per aiutare gli animali australiani.
Nasce così l’idea di fabbricare piccoli koala in argilla da vendere per raccogliere fondi per gli animali in Australia. Dietro ogni piccolo e tenero koala in argilla c’è un bambino dal cuore grande e la convinzione che tutti, nessuno escluso, possa fare qualcosa per frenare l’emergenza.
Per creare ogni koala, dice Owen, ci vogliono circa 5 minuti, e la parte che ama di più è organizzare le feste e i banchetti per venderli. All’inizio, infatti, le piccole e simpatiche statuette vengono destinate ad amici e parenti per ringraziarli delle donazioni fatte per salvare la fauna australiana, come fosse un piccolo gioco solidale, ma poi, la piccola persona che fa grandi cose, come recita la bio di Instagram delle creazioni di Owen, ottiene così tanto successo e così tante richieste che il papà del bambino, nato in Australia, decide di iniziare una raccolta fondi sulla piattaforma online gofundme.com.
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LITTLE CLAY KOALAS
In una sola settimana, Owen ha raggiunto la cifra record di 250 mila dollari australiani, circa 150 mila euro. Decisamente oltre ogni più rosea aspettativa, tanto è che, come si legge nella pagina della raccolta fondi, anche la produzione di koala è in affanno: troppe richieste, tantissime donazioni.
Le sue statuette in argilla si possono osservare sul social Instagram digitando littleclaykoalas: il prossimo obiettivo è confezionare, e spedire, 3000 animaletti. Piccoli koala di argilla con gli occhietti vispi, simbolo della voglia di aiutare un paese in fiamme e della consapevolezza che uniti si raggiungono risultati spesso inattesi.
I soldi donati alla raccolta fondi di Owen Wilson sono destinati, come si legge, al Wildlife Rescue South Coast Incorporated, un’organizzazione di volontariato che si occupa di salvare, riabilitare e rimettere in libertà animali feriti e malati o cuccioli orfani. Il progetto che la raccolta vuole finanziare è la costruzione di voliere, tane e recinti per gli animali senza casa, distrutta dagli incendi, nonché la creazione di punti di ristoro e alimentazione proprietà, per fare in modo che gli animali abbiano un posto dove andare, riposare o sostare, in collaborazione con le tante persone che stanno mettendo a disposizione porzioni di terreno o giardino dove posizionarli.
Nel frattempo il piccolo Owen continua a creare koala, da una mamma e da un papà orgogliosi del cuore grande del bimbo, ma il suo obiettivo è non fermarsi. Come rivela ad un’intervista alla CNN: “Voglio che tutto il mondo sappia di più sugli animali in Australia: il diavolo della Tasmania, il canguro, il wombat, e il koala – e, soprattutto – vorrei che tutti potessero dare una mano a salvarli”. Semplice e diretto come solo un bambino sa essere.
(Immagini in evidenza tratte dalla pagina Instagram littleclaykoalas)
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